Un ‘Ma.R.E’ di opportunità con la Rete per il lavoro

Il progetto-pilota del Comune di Spezia per incentivare l’occupazione "Possiamo favorire l’incontro fra scuola, aziende ed enti di formazione"

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di Franco Antola

L’obiettivo-guida è favorire l’incrocio fra offerta e domanda di lavoro attraverso canali di comunicazione più efficaci e una rete di relazioni fra aziende, scuola ed enti pubblici nel ruolo di facilitatori. E’ in questo contesto che si colloca il progetto pilota, di cui il Comune di Spezia sarà il capofila. Il programma si chiama "La Rete per il Lavoro" e rientra nel progetto strategico "Ma.R.E. - Marché transfrontalier du travail et reseau des services pour l’emploi" finanziato dal P.O. Interreg Italia Francia Marittimo e sviluppato da Spezia in veste di soggetto attuatore nel settembre scorso. Un ruolo riconosciuto dalla Regione che ha ora affidato al Comune la sperimentazione di nuove modalità di matching grazie alla Rete per il lavoro e dello Sportello Infolavoro, attivati fin dal 2017 e di cui si prevede l’ampliamento. In pratica si tratta di rafforzare il mercato del lavoro transfrontaliero promuovendo servizi di supporto all’incontro tra domanda e offerta nelle filiere dell’economia verde e blu, un comparto quest’ultimo dove Spezia vanta un primato riconosciuto, come ha rivelato uno studio della Camera di commercio che ha "fotografato" il settore, costituito da oltre 3.200 aziende, di cui più di duemila micro-imprese e 1200 imprese individuali.

"Ora si entra nella fase operativa del progetto Ma.R.E per rendere ancora più efficiente la corrispondenza fra domanda e offerta – spiega il sindaco Pierluigi Peracchini – un ente pubblico non può incidere in modo diretto sulla creazione del lavoro, ma può essere un facilitatore nell’incontro fra la scuola, gli enti di formazione, le aziende e chi è in cerca di occupazione. La blue economy e il mercato transfrontaliero rappresentano settori su cui dobbiamo scommettere insieme a quello del turismo, perché offrono numerose possibilità di sviluppo". Come ha chiarito l’assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico Genziana Giacomelli, si tratta di "consolidare l’importante servizio di orientamento dello Sportello Infolavoro per supportare chi è alla ricerca di occupazione o di formazione favorendo, in un’ottica di complementarietà con i Centri per l’Impiego, la circolazione delle informazioni sui servizi offerti dai soggetti che compongono la Rete, i canali di ricerca attiva di lavoro, le attività formative".

Il progetto Ma.R.E. si rivolgerà anche al mondo delle imprese legate al porto, alla nautica, alla cantieristica, al turismo, in modo da individuarne i bisogni professionali e trasferire queste esigenze al mondo della scuola. Il programma, coordinato dai Servizi politiche comunitarie e Sviluppo economico del Comune di Spezia, prevede diverse attività. Già in calendario incontri con scuole e aziende, in modo da far conoscere le professioni più richieste. Nel caso delle scuole, le attività riguarderanno seminari per docenti, famiglie e alunni degli istituti di I e II grado, per fornire agli studenti un indirizzo di orientamento, dalle superiori all’università, finalizzato a una futura assunzione, mantenendo sempre come focus le professioni legate al mare. Nel caso delle aziende, il progetto prevede tavole rotonde con le imprese della blue economy in ambito meccanico, logistico, commerciale, turistico, per conoscere le figure professionali più ricercate e orientare le scelte dei giovani.