Nella sua consueta veste d’antàn, con grandi foto d’epoca, torna il calendario di Spezia ‘La città d’un tempo’, edizione 2025, appuntamento annuale delle Edizioni Giacché. I più rinomati stabilimenti balneari d’un tempo, con la loro storia, sono tra i protagonisti e infatti la copertina e l’inserto contenuto all’interno del calendario (in grande formato, aperto è 30 x 60 centimetri), ci riportano al tempo in cui Spezia era rinomata per il suo mare. Da metà Ottocento aprirono nuovi alberghi, molti dei quali avevano un proprio stabilimento balneare come il prestigioso Croce di Malta. Tra fine Otto e primi Novecento numerosi stabilimenti sorsero sulla costa e si affiancarono alle spiagge libere (e ai cantieri) già esistenti, a partire dal più antico ‘Selene’, di cui viene riprodotto un rarissimo ‘carnet di abbonamento’ risalente al 1878, dalla collezione di Pier Gino Scardigli. Altre belle immagini dalle collezioni di Sergio Del Guerra, Giuseppe Cappellini, Diego Borri e dall’archivio delle Edizioni Giacché. In tema di alberghi, l’elegante ‘Grand Hotel Spezia’ della foto di novembre, era composto da tre palazzine.
Non sono solo ‘bagni’ e alberghi; a giugno troviamo le mura del Castello com’erano prima dell’apertura della porta su via XXVII Marzo, che anticipa il nuovo volume dell’architetto Roberto Venturini in uscita a breve su ‘Le mura della Spezia’. Affascinanti sono i palazzi con le facciate decorate, da quella di via Genova ad un edificio di corso Cavour di fine Ottocento. Nella città d’un tempo, oggi scomparsa, c’è anche una piazza Beverini appena rifatta, nel 1911. Altri bimbi giocano con il cerchio in viale Mazzini, con l’inconsueto fondale del Colle dei Cappuccini, in una Spezia di transizione come è quella della foto di febbraio in cui si intravede, alla Stazione, la storica struttura ottocentesca semicircolare per il ricovero dei vagoni, poi demolita. A ottobre siamo a Marola nel 1884 dove, tra i resti di San Gerolamo e il mare, c’è ancora la spiaggia. E non poteva mancare la ‘nuova’ Spezia con una via XX Settembre in costruzione. E sulla via delle trasformazioni, come non ricordare l’inaugurazione della tramvia elettrica? Siamo nel 1902. Ma altre ‘rivoluzioni’ sono annunciate nella foto del mese di settembre con un incredibile incidente auto-moto in un viale Amendola anni ’60. Il calendario, con fasi lunari e ampio spazio per appunti, è in vendita in libreria, in edicola e sugli store online.
Marco Magi