Calcio, inchiesta su tratta di giocatori nigeriani, coinvolto lo Spezia Calcio

Scatta la misura interdittiva per un anno per amministratore delegato e presidente

Polizia (Foto di repertorio)

Polizia (Foto di repertorio)

La Spezia, 11 febbraio 2019 - La Squadra Mobile della Spezia e il servizio centrale operativo della Polizia, coordinati dalla Procura, hanno applicato la misura cautelare interdittiva per un anno nei confronti dell'ad e del presidente dello Spezia Calcio e del presidente della societa' dilettantistica Valdivara Cinque Terre.

La misura interdittiva prevede il "divieto di esercitare ad imprese o uffici direttivi di imprese o persone giuridiche che svolgono attivita' sportiva calcistica, professionistica o dilettantistica". Le indagini avrebbero messo in luce l'esistenza di un "sistema" per far giungere e far rimanere in Italia minorenni nigeriani selezionati nella scuola calcio di Abuja, "violando le disposizioni in materia di immigrazione clandestina".

Nello specifico, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti "i vertici dello Spezia Calcio, in occasione della formalizzazione presso l'ambasciata italiana in Nigeria dell'invito, prodromico al rilascio agli atleti minori del visto temporaneo di ingresso, si impegnavano a far rientrare i giocatori in patria al termine degli eventi sportivi, dichiarandosi formalmente consapevoli delle sanzioni penali previste in caso di mendaci dichiarazioni, pur essendo consci fin dall'inizio che, i giovani più promettenti, non sarebbero piu' rientrati - spiega la Polizia - Gli atleti selezionati venivano, quindi, trasferiti e mantenuti in Italia a spese dello Spezia Calcio, in occasione di eventi vetrina come il torneo di Viareggio. In realtà, una volta giunti in questo Paese, facevano risultare artatamente i giovani calciatori come minori non accompagnati, allo scopo di beneficiare delle disposizioni di legge a tutela dei minori che si trovano effettivamente in tale status". Nel complesso dell'attività investigativa sono state denunciate 15 persone.