Sessanta yacht con bandiera straniera sconosciuti al fisco, imprenditori italiani nei guai

I controlli della guardia di finanza nelle imbarcazioni a Portofino, nelle Cinque Terre e e nei porti di Imperia e Spezia

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La Spezia, 7 settembre 2022 – Sette milioni di euro di evasione. È quanto stimato da parte della guardia di finanza per gli yacht di lusso battenti bandiera straniera, ma di proprietà di italiani, ormeggiati lungo le coste liguri e sconosciuti al fisco. Delle 'dimenticanze' che hanno scoperto i finanzieri del Reparto operativo Aeronavale di Genova che nelle scorse settimane hanno controllato 71 imbarcazioni ormeggiate a Portofino, nelle Cinque Terre, ma anche nei porti dell'Imperiese e della Spezia, trovandone 60, per un valore dichiarato di oltre 18 milioni, non segnalate all'Erario nell'annuale dichiarazione dei redditi.

Si tratta di imbarcazioni che vanno dai 10 ai 30 metri, con valori che oscillano tra i 50mila euro e i 15 milioni. I proprietari sono quasi tutti piccoli e medio imprenditori della Lombardia e del Piemonte o professionisti. Per la maggior parte sono yacht battenti bandiera delle Isole Vergini o Cayman, paradisi fiscali, o della Polonia, Malta e Belgio, dove le procedure di immatricolazione sono più snelle.

"La legge – spiegano dal comando della Finanza – consente ai cittadini residenti in Italia di poter immatricolare le proprie imbarcazioni nei registri dei Paesi stranieri con il conseguente contestuale obbligo di indicare il valore di ogni investimento o bene detenuto all'estero nell'apposito quadro 'RW'. I militari hanno controllato le singole imbarcazioni ma anche darsene e pontili usati da privati. E ora i proprietari verranno segnalati alle procure dei luoghi di residenza. marco magi