"Niente vaccino, mia figlia sta a casa". La mamma ritira l’iscrizione all’asilo

Rebus sulle autocertificazioni. Ecco come si sono mossi i presidi

Una vaccinazione (foto di repertorio)

Una vaccinazione (foto di repertorio)

La Spezia, 19 settembre 2018 – "Mia figlia io non la vaccino, sono una casalinga, la terrò a casa con me, poi il prossimo anno vedremo". A riportare questa dichiarazione di una mamma cosiddetta ‘no vax’, è la dirigente del comprensorio Isa 2 Sandra Fabiani, che aggiunge: «Quella donna ha ritirato la piccola che doveva essere iscritta alla scuola dell’infanzia (la materna), dicendomi che non ce l’aveva con il nostro istituto e che non voleva assolutamente fare polemica. Però, per adesso, quella bambina, starà sempre con lei".

È solo uno dei casi che si sono verificati in questi giorni negli istituti spezzini, con i presidi pronti ad applicare la legge dello Stato in merito alle vaccinazioni obbligatorie. La dirigente dell’Isa 2 si era comunque premurata, in precedenza, di telefonare ai genitori in modo da chiarire la situazione. «Alcuni pensavano che bastasse fare un’autocertificazione fine a se stessa, al di là dell’effettiva vaccinazione». Anche all’Isa 7, dove il dirigente è Tiziano Lucchin, si sono regolati con la prevenzione. I bambini non vaccinati – sempre parlando della scuola materne – sono davvero pochi, e di essi, sono stati contattati telefonicamente i genitori, invitati a dimostrare di avere un effettivo appuntamento alla Asl per i loro figli. ‘Allineate’ anche le scuole paritarie.

«Abbiamo seguito quanto disposto dal ministero – dichiara Silvia Minucciani, preside alle Madri Pie Franzoniane di Gaggiola –. In generale alla materna sono tutti in regola, perché i pochi che hanno presentato un’autocertificazione, devono semplicemente finire il ciclo di richiami». Il problema è marginale anche all’Isa 1. «I numeri sono davvero esigui – spiega la preside Maria Torre – parliamo di poche unità». La dirigente ha puntato su un’intensa attività pregressa.

«Durante l’estate la segreteria ha avvisato i genitori dei bambini, poi ho avuto un colloquio personale con i genitori dei tanti piccoli della materna che non erano stati vaccinati e infine abbiamo inviato una lettera spiegando chiaramente che chi non avesse avuto una certificazione vaccinale idonea, non avrebbe potuto frequentare la scuola dell’infanzia. Questo diceva il ministero e questo ho fatto». Ovviamente, tutto differente per gli altri ordini di scuola. «Per le elementari e le medie, essendo scuole dell’obbligo, gli alunni possono comunque frequentare, ma a quel punto diventa un problema per altre istituzioni, intervenire per eventuali sanzioni. Comunque per la primaria non ci sono stati casi in cui i genitori non hanno portato assolutamente nulla, potevano esserci da fare delle valutazioni legate a casi specifici, ma è una cosa che non ci compete. Naturalmente, se la legge cambierà, mi adeguerò di conseguenza».