"Realizzate le rampe sulla A12"

Il presidente della Regione Toti in una lettera intima al Ministero dei Trasporti provvedimenti immediati.

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La pazienza è finita. Quattro mesi di promesse non mantenute e attese vane possono bastare: così la Regione intima al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a realizzare le rampe di accesso all’A12 a Ceparana per lenire i disagi patiti dalla bassa e media vallata del Vara a causa del crollo del ponte di Albiano. È una lettera dai toni decisi, quella vergata ieri dal governatore regionale Giovanni Toti all’indirizzo del ministero e alla direzione generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture, con l’obiettivo di risolvere una situazione sulla quale il governo ha dimostrato per ora solo la propria assenza, tanto da non prendere neppure in considerazione le almeno dieci lettere scritte in questi mesi non solo dalla Regione Liguria ma anche dai sindaci, dalle associazioni sindacali e di categoria dei territori che da quattro mesi devono fare i conti con disagi infiniti.

Una diffida in piena regola, quella arrivata negli uffici romani di via Nomentana, con la Regione che però va oltre e mette nero su bianco che "il perdurare di questa situazione di gravissima criticità e le situazioni che ne dovessero derivare saranno nella intera responsabilità di codesto Ministero", tanto da prendere in considerazione una valutazione "circa la responsabilità da ritardo e i danni causati sino ad oggi alla cittadinanza alle imprese, nonché allo stesso Ente Regione". L’auspicio – della Regione, ma anche dei sindaci e dei residenti di quella vasta porzione di territorio – è che si trovi rimedio a una situazione ormai simile all’isolamento, dopo quattro mesi di annunci mai mantenuti: primo fra tutti, quello arrivato alla fine di maggio da parte del sottosegretario ai Trasporti, Roberto Traversi, per la realizzazione delle rampe di collegamento all’autostrada A12, da realizzare a Ceparana; un’opera chiesta più volte da tutto il territorio ligure direttamente interessato dal crollo del viadotto di Albiano Magra. "Tenuto condo del tempo trascorso dall’ormai lontano 8 aprile, si rileva che ad oggi nessuna risposta concreta è pervenuta da parte di codesto Ministero" si legge nella lettera vergata da Toti, quattro pagine in cui viene dettagliato ogni tentativo da parte del territorio di ‘convincere’ lo stesso ministero a intervenire, e in cui si ordina di realizzare le rampe sull’A12 utilizzando il progetto – già approvato – per la realizzazione del viadotto di collegamento tra Ceparana e Santo Stefano di Magra.

"Alla luce dell’urgenza di dare risposte viabilistiche oramai non più procrastinabili, si richiede di intervenire immediatamente, anche attraverso la concessionaria Salt, per realizzare le rampe bypass sull’A12, opera che può essere propedeutica al futuro intervento di realizzazione del ponte di Ceparana, nella certezza che tali rampe non si configurano come provvisorie e potranno essere messe in esercizio in un tempo breve, tenuto conto che il progetto è già stato oggetto di approvazione in conferenza di servizi ed è pertanto corredato da tutte le autorizzazioni necessarie".

Per Toti "il perdurare di questa situazione ormai da quasi quattro mesi, sta provocando ingenti danni sia al comparto turistico, sia a quello economico e sociale, e crea disagi e limitazioni delle libertà individuali degli abitanti, condizionando qualsiasi tipo di spostamento, nonché alla luce di quanto sottolineato anche dagli amministratori, evidenzia le ulteriori conseguenze in merito alla tutela della salute del cittadino e della pubblica incolumità, anche dovute ai problemi e disservizi recati al regolare svolgimento delle attività di emergenza dalla compromessa situazione di viabilità".

Matteo Marcello