Cinque Terre, ordinanza rivoluzionaria: addio plastica usa e getta

Dal primo gennaio sul territorio comunale di Vernazza

Plastica nel mare

Plastica nel mare

Vernazza (La Spezia), 22 ottobre 2018 - Il Comune di Vernazza vieta la plastica usa e getta e dichiara guerra a bicchieri, bottiglie, cannucce, posate e piatti non biodegradabili sui sentieri e porticcioli per ridurre anche i rifiuti marini. Durante l’estate sono stati già messi al bando i sacchetti di plastica, ma ora le misure si fanno ancora più stringenti con una nuova ordinanza rivolta alle attività commerciali e ristorative, che entrerà in vigore dal primo gennaio del 2019, e che vieta l’uso di materiali plastici non compostabili sul territorio comunale.

"Tutte le attività ristorative e ricettive, chi produce alimenti e vende cibo da asporto per la distribuzione dovranno utilizzare contenitori e stoviglie di plastica biodegradabili – spiega il sindaco di Vernazza, Vincenzo Resasco – Pertanto anche sui sentieri del comune si potrà accedere solo con bottiglie riutilizzabili. Chi accederà ai percorsi riceverà insieme al biglietto, pagando con un piccolo sovrapprezzo, una bottiglietta riutilizzabile e un invito a riempirla d’acqua alle fontane pubbliche del paese. Questo provvedimento nasce dalla volontà di ridurre la produzione di rifiuti non rinnovabili come le plastiche monouso. Un obiettivo necessario in un’area di pregio come le Cinque Terre. Non ci saranno più rifiuti abbandonati sulle panchine, nelle strade e al porticciolo, ma i sacchetti, bottiglie e stoviglie biodegradabili, obbligatori anche nelle feste e sagre, saranno compostabili".

Vernazza fa da apripista agli altri comuni delle Cinque Terre e si conferma all’avanguardia con l’ordinanza “Vernazza plastic free”. Vernazza segue l’esempio di altri comuni che hanno rinunciato alla plastica monouso, per proteggere l’ambiente e combattere l’inquinamento da plastica.

Il primo è stato il comune delle Isole Tremiti che, dal 1° maggio scorso, ha vietato tutte le stoviglie di plastica a favore di contenitori biodegradabili. Gli altri piccoli comuni virtuosi nella lista sono Maratea (Potenza), Malfa (Salina), Domus De Maria in Sardegna, Pozzuoli (Napoli), Caggiano (Salerno) e l’isola di Pantelleria.