Fumo in spiaggia, le prime multe a Lerici

Sanzioni da 50 euro a Lerici per chi viola l’ordinanza

Controlli in spiaggia

Controlli in spiaggia

Lerici (La Spezia), 13 agosto 2019 - C’è chi incurante del divieto è stato sorpreso con la sigaretta in bocca, e anche chi alla vista delle divise in spiaggia ha tentato – senza successo – di liberarsene. A Lerici ecco le prime multe per il mancato rispetto dell’ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Paoletti che vieta di fumare non solo negli arenili ma anche sulle scogliere naturali e artificiali, e sui pontili.

I primi verbali son stati elevati dagli agenti del comando di polizia municipale nella popolosa spiaggia della Venere Azzurra. È qui che alcuni bagnanti nelle ultime settimane sono stati sorpresi con una ‘bionda’ tra le labbra, e inevitabilmente sanzionati con una multa da 50 euro.

Da regolamento, le multe vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro, a seconda della gravità del contesto rilevato dagli agenti: la sanzione è maggiorata se si fuma in presenza di minori e donne in stato di gravidanza nelle vicinanze.

Le multe  fino a oggi comminate sono state poco meno di una decina, a fronte di un’opera di sensibilizzazione e controllo che, sin dall’entrata in vigore del dispositivi – il 1° giugno scorso – ha visto gli agenti del comando guidato dalla comandante Lorena Severgnini impegnati pressoché quotidianamente sulle spiagge del litorale lericino, spesso in collaborazione con la Capitaneria di Porto che, nell’ambito dei controlli dettati dai propri compiti istituzionali, supporta la campagna avviata dall’amministrazione lericina nel nome dell’ambiente.

Quello di Lerici è stato infatti tra i primi Comuni d’Italia, pochi mesi fa, a istituire il divieto di fumo non solo in spiaggia ma anche sulle scogliere, naturali e artificiali, e i pontili – ad esempio non si potrà fumare sul molo Noceti e su un tratto della banchina della marina di San Terenzo – anche sull’onda dell’attività istituzionale che ha visto il comune aderire sia all’accordo Pelagos per la tutela dei mammiferi marini, sia alla Charta Smeralda che si propone di ridurre l’impatto delle attività per preservare l’ambiente marino e costiero.

Tra le finalità non secondarie anche quelle di andare a sensibilizzare soprattutto i giovani alle buone pratiche sanitarie, disincentivando il tabagismo. Il comune, che ha installato cartelli ben visibili in spiagge, moli e pontili per avvisare i fumatori, ha comunque ritenuto di andare incontro alla ‘categoria’, autorizzando i gestori degli stabilimenti ad allestire aree circoscritte in cui poter soddisfare il proprio vizio. L’alternativa, spesso, è invece quella di allontanarsi temporaneamente dalla spiaggia per raggiungere un luogo non interessato dal divieto. Matteo Marcello