Napoleonica da incubo. La rabbia degli autisti Atc. Esposto alla Prefettura

Il sindacato Cobas punta il dito sulle carenze della strada e chiede interventi "Le auto in sosta selvaggia ci costringono a fare manovre molto pericolose" .

Le macchine parcheggiate in divieto di sosta lungo tutta la strada provinciale 530, nota ai più come la Napoleonica (nella foto d’archivio), costringono i mezzi pubblici a invadere la corsia opposta. E questi comporta rischi elevati per gli autisti del trasporto pubblico, per i passeggeri e quanti transitano lungo la strada. Pericolosità che per Daniele Lodola e Paolo Raggi (rispettivamente segretario provinciale e referente per Atc di Cobas lavoro privato) aumenterebbe sensibilmente nel tratto compreso tra Porta Marola e il borgo di Portovenere. Questo é solo dei problemi più volte sollevati dalla sigla sindacale che mercoledì (dopo aver segnalato la questione al Comune di Spezia, al Comune di Portovenere e ad Atc Esercizio "senza ricevere alcun riscontro") ha deciso di presentare un esposto alla Prefettura della Spezia. Obiettivo, cercare di trovare una soluzione alla situazione di stallo venutasi a creare e far sì che chi di dovere intervenga per diminuire il rischio di sinistri stradali in cui incorrono quotidianamente il personale Atc e tutti i cittadini. "Segnaliamo lungo quasi tutto il tratto della Napoleonica la presenza di autovetture private parcheggiate in divieto di sosta nonostante in alcuni tratti vi sia adeguata segnaletica verticale e orizzontale – si legge nel testo dell’esposto – Questo comporta da parte dei mezzi pubblici la necessitò di invadere continuamente la corsia opposta, perché impossibilitati a proseguire nella propria. Inoltre rileviamo una parziale mancanza di specchi stradali che costringono, i conducenti di bus sia turistici che di trasporto pubblico locale ad affrontare le curve più strette, alla cieca".

Il sindacato non si é limitato a segnalare il problema alla Prefettura, ma ha anche stilato un corposo documento che ha il fine di analizzare i rischi, in cui vengono avanzate delle proposte per migliorare le condizioni di viabilità della Provinciale 530. Tra queste l’installazione dissuasori anti-sosta nei punti più pericolosi nelle curve o in prossimità di esse, l’eliminazione della riga di mezzeria solo in alcuni tratti rettilinei in attesa di trovare soluzioni per la sosta delle auto e l’utilizzo del semaforo per la svolta da Le Grazie a Portovenere per garantire sicurezza nella manovra. "Perfettamente consapevoli della mancanza di spazi destinati ai residenti per parcheggiare – concludono Daniele Lodola e Paolo Raggi – non possono esistere deroghe al codice della strada. Crediamo che con un opportuno mix di segnaletica, rallentatori e dissuasori si possa ovviare alle carenze dalla strada stessa, particolarmente trafficata specialmente nel periodo estivo e che ogni anno presenta il conto con un bilancio alto di sinistri, nell’attesa di una soluzione definitiva del problema per tutelare trasportati, conducenti e patrimonio aziendale".

Elena Sacchelli