Nicola Naseddu con Elisa Fazio, Laura Bianchi, la mamma Concetta e Tiziana Toni
La Spezia, 12 dicembre 2019 - Linda ha 8 anni ed è una bambina speciale. Non perché con quel termine si indicano, in gergo comune i portatori di handicap, ma perché riesce ad andare oltre a quello che i più ritengono un deficit e a batterlo con un’inesauribile vitalità ed una passione particolare. I suoi occhi non vedono, ma se la cecità le ha inibito uno dei cinque sensi, grazie ad un altro – sviluppatissimo come spesso accade per chi soffre della stessa mancanza -, riesce ad infrangere i confini di una condizione non facile. Le sono bastate una tastiera, quella del pianoforte, ed una voce cristallina. Con la musica ed il canto, seguita da insegnanti amorevoli, Linda ha unito la propria energia al pentagramma. Chi la conosce, la descrive «simpatica, sensibile e allegra, una bambina speciale che ama suonare e cantare».
Il colpo di fulmine con il mondo delle note, alle scuole elementari di piazza Verdi che frequenta: guidata dalla maestra Gloria Clemente, ha iniziato a cimentarsi con lo strumento ed è entrata nel coro dell’istituto. La piccola ha seguito le lezioni con grande costanza, fino a prendere parte alle recite scolastiche. I riscontri erano ottimi: perché, quindi, non fare di più? Concetta Valerio, madre delle piccola, insieme all’amica Elisa Fazio ha provato ad allargare il tiro. «Ci siamo rivolte alla Music Factory Academy in via Carducci alla Spezia: è diretta da Nicola Naseddu, uno storico batterista e amico di lunga data; a lui abbiamo parlato della bambina e del suo rapporto con la musica. Ha acconsentito a sentirla e l’ha subito presa nella scuola, cosa che avrebbe fatto a prescindere dalla sua bravura, senza chiederle alcun pagamento: «l’obiettivo era farle studiare ciò che ama» spiega Fazio. Così, nell’ottobre 2018, Linda ha cominciato le lezioni con la maestra Miki Takaia, che attualmente porta avanti con una nuova maestra, Laura Bianchi. Per non gravare sulla Music Factory Academy, che fino ad oggi si è fatta carico di ogni onere, mamma Concetta e l’amica Elisa hanno avuto una nuova idea. «Volevamo render grazie agli sforzi della scuola e dei maestri: con l’obiettivo di finanziare un nuovo corso, abbiamo pensato che l’unico modo fosse quello di raccogliere fondi e far conoscere questo talento agli amici» continua Fazio.
L’idea è diventata ormai realtà: domenica alle 17, sul palco del teatro Palmaria alla Spezia, si terrà un concerto per cui è stato scelto un titolo significativo: «Oltre le barriere». In locandina campeggia un’immagine significativa: un paio di occhiali le cui lenti sono fatte di un muro di mattoni. Gli stessi che la musica sa sgretolare, come già dimostrato infinite volte. E che potrà fare non solo con Linda, ma anche con altri nella sua condizione. «Non sarà un progetto ad personam, ma permetterà ad altri bambini di accedere a questo tipo di formazione – specifica Fazio – e di fatto sarà organizzato pensando ad ampio spettro. Tutto nasce per lei, ma diventerà per molti e speriamo sia il primo di una lunga serie. Fondamentale, per la realizzazion e di quella che era un’idea, la collaborazione del presidente dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti Liguria Arturo Vivaldi. Ci ha dato la sicurezza per raccogliere le forze e buttare giù un piano rivolto ad abbattere le barriere fisiche, sociali ed economiche che impediscono a bambini con diverse sensorialità di apprendere uno strumento». In occasione di questo speciale live, presentato da Gli Amici per la Musica e realizzato con la collaborazione di Music Factory Academy, Uic e Coop Liguria, si potrà fare un’offerta per il progetto “Musica senza barriere” (5 euro adulti-3 euro bambini). Ad esibirsi, gli allievi della scuola di via Carducci che ha accolto con entusiasmo questa allieva speciale.
Chiara Tenca