Marinasco chiusa, pendolari al tappeto

Anas ha programmato sei mesi di lavori. I disagi colpiranno anche i titolari delle attività

Anas deve procedere alla messa a norma del traforo della Foce

Anas deve procedere alla messa a norma del traforo della Foce

La Spezia, 17 marzo 2019 – I pendolari non l’hanno presa per nulla bene, convinti che dovranno alzarsi un po’ prima al mattino per non arrivare tardi al lavoro, ma ci sono anche i titolari delle aziende e dei bed&breakfast della vallata, fortemente preoccupati delle possibili ripercussioni. È una doccia gelata la decisione di Anas di chiudere per lavori il traforo di Marinasco, che collega la parte nord della città a Riccò del Golfo e alla Val di Vara. Opere non più rimandabili per adeguare gli impianti tecnologici del traforo secondo le più recenti norme di sicurezza, e che costringeranno alla chiusura totale della galleria per sei, sette mesi secondo i piani dell’Ente nazionale per le strade, che ha già appaltato i lavori e che potrebbe, secondo indiscrezioni, avviare il cantiere fra un mese.

Il traffico che sarà deviato sulla ‘vecchia’ provinciale della Foce che unisce la Chiappa a San Benedetto, costringendo gli automobilisti ad allungare il proprio viaggio di almeno 15 minuti. La notizia pare aver colto di sorpresa le istituzioni, tanto da generare una fitta ‘corrispondenza’ tra i sindaci della Spezia e Riccò del Golfo, Pierluigi Peracchini e Loris Figoli, e l’assessore regionale alle infrastrutture Giacomo Giampedrone. Risultato? Un incontro con Anas per approfondire la vicenda e cercare di trovare una soluzione che riduca al massimo i disagi per i cittadini e per i turisti. "Nulla era mai trapelato in merito a questi interventi, anche se non è un mistero la vetustà del progetto del traforo della Foce", spiega il sindaco Figoli subissato di telefonate a seguito dell’articolo pubblicato in esclusiva dalla Nazione.

"Ci vedremo al più presto con Anas a Genova per comprendere come affrontare l’immediato futuro, nel rispetto delle esigenze delle nostre collettività e consapevoli che le vite umane abbiano un peso davvero superiore alle abitudini consolidate. L’eventuale messa a norma del tunnel di Marinasco è una priorità dal momento in cui si prenda atto tecnicamente che ad oggi quella viabilità non risponde a standard di sicurezza che gli devono essere propri".

"Abbiamo già letto e scritto pagine drammatiche sul versante della sicurezza delle infrastrutture – aggiunge il primo cittadino riccolese – il nostro dovere è garantire una corretta esecuzione di quanto previsto, certi del pieno supporto di Anas e Regione, e condividendo un progetto che ascolti i nostri residenti e non comprometta la lunga stagione turistica alle porte".

Sulla stessa onda anche il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, che sottolinea come "assieme al sindaco di Riccò è stato chiesto un incontro con Anas per verificare cosa deve essere fatto e le relative modalità, al fine di rendere minimo il disagio dei cittadini. Entro una decina di giorni ci incontreremo".

Una vicenda che riguarda in parte anche la Provincia, dato che i lavori riporteranno in auge la provinciale della Foce. "Se ci saranno disagi cercheremo di affrontarli al meglio – spiega il presidente Giorgio Cozzani – Spero in una tempistica dei lavori più limitata, ma non conosco gli estremi dell’appalto. Si tratta di una galleria importante per la viabilità, ma la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Non si può fare a meno di fare i lavori, soprattutto quando sono necessari: noi abbiamo dovuto chiudere un ponte (quello di Beverino; ndr)".