Sequestro di lettini in riva al mare

Lasciati sulla spiaggia libera per tenere il posto ma è vietato

Capitaneria di porto (foto di repertorio)

Capitaneria di porto (foto di repertorio)

La Spezia, 23 luglio 2019 -  Tempi  duri per i bagnanti. Sono innumerevoli le ordinanze che prescrivono il comportamento da tenere sulle spiagge. Scattano così innumerevoli sanzioni per gli incauti bagnanti che «ci provano», nostalgici di quei tempi in cui tutto era concesso. A Lerici, insieme al personale della polizia locale, la Capitaneria di Porto ha sequestrato 14 lettini da mare, legati con catena e lucchetto, lasciati oltre il tramonto del sole sulla spiaggia libera della Venere Azzurra.

«Secondo l’ordinanza balneare in vigore da diversi anni nel comune di Lerici, è proibito lasciare materiale sugli arenili dopo il tramonto – spiega Christian Apollonio, comandante della sezione di Lerici della Capitaneria –. Ci sono giunte segnalazioni dalla cittadinanza ed abbiamo provveduto al sequestro. I lettini sono custoditi dalla Municipale. I proprietari, presumibilmente fruitori locali della spiaggia, possono rivolgersi ai vigili o a noi per riaverli». I legittimi proprietari per riaverli dovranno pagare una sanzione per inosservanza di pubblica ordinanza di 1.032 euro. Certo le abitudini dei paesani di tanti anni fa, che da un giorno all’altro lasciavano in spiaggia anche le pentole per il pranzo, sono ormai un lontanissimo ricordo.

Sanzioni per 4.000 euro anche per violazioni delle norme che regolano gli ingressi dell’area marina protetta delle 5 Terre, dove spesso mancano i permessi per accedere all’area soprattutto per le attività di locazione e noleggio di imbarcazioni sottoposte a regime contingentato. Ancora una volta evento riuscito invece quello della «piscina naturale» di Portovenere che ha visto la Capitaneria di Porto della Spezia impegnata con 6 mezzi nautici e 4 squadre di terra, al fine di garantire la sicurezza alle migliaia di persone che hanno popolato l’evento.

Valeria Antonini