Le sperimentazioni spezzine di Guglielmo Marconi Il primo collegamento senza fili tra terra e mare

Marconi, scienziato della. Belle Epoque che alla città. spezzina deve molte delle. sue importanti scoperte

Il famoso inventore della radio e del telegrafo senza fili, il senatore Guglielmo Marconi, lavorò principalmente in quattro luoghi: Roma, Bologna, Inghilterra e alla Spezia. Qui, nel 1897 fece varie esperimenti di comunicazione senza fili, per conto e con il contributo della Regia Marina, condotti dal laboratorio elettrico di San Bartolomeo alla corazzata San Martino, sulla quale era stato installato un ricevitore. Il primo esperimento sfatò un mito di Marconi, ovvero che le onde possano passare attraverso il terreno, in quanto, quando l’imbarcazione superò l’isola del Tino, e virò uscendo dal golfo, la linea immaginaria che collegava l’antenna del rimorchiatore a quella sulla terra ferma fu bloccata dall’isola della Palmaria. In seguito, cambiando un pezzo del telegrafo, dimostrò che il raggio delle onde poteva aumentare da 11 km a 18 km in base alla qualità del segnale.

Negli anni successivi continuò a sperimentare alla Spezia con Elettra, yacht trasformato in laboratorio scientifico proprio nella città ligure, su cui Marconi poteva lavorare in raccoglimento ed isolamento, con notevole facilità di spostamento. Le sue sperimentazioni dovevano essere effettuate a distanze diverse in modo da controllare l’efficacia delle trasmissioni secondo la lontananza tra emittente e ricevente; per maggiore comodità il laboratorio venne collegato direttamente con la cabina dello scienziato.

Dal 2017 nel Museo Tecnico Navale della Spezia si può visitare la sala Guglielmo Marconi, nella quale sono conservati i reperti che ricordano gli esperimenti compiuti dallo scienziato nella nostra città.