La Francia blocca il nucleare, la centrale Enel torna a bruciare carbone

Inattiva dalla scorsa primavera, è stata rimessa in funzione per sopperire a eventuali cali del fabbisogno nazionale di energia elettrica

Una centrale nucleare francese sotto osservazione dopo il terremoto

Una centrale nucleare francese sotto osservazione dopo il terremoto

La Spezia, 12 novembre 2019 - La centrale Enel di Vallegrande torna a bruciare carbone. Lo stop ai reattori della centrale nucleare di Cruas-Meysse in Francia a seguito del terremoto di magnitudo 5.4 registrato lunedì mattina in tutta l’area centromeridionale del paese transalpino. Uno stop che ha di fatto azzerato l’approvvigionamento energetico dalla Francia e ha fatto scattare il protocollo di emergenza che vede la centrale spezzina ripartire per sopperire con la propria produzione al fabbisogno italiano e scongiurare il rischio di un blocco nel sistema elettrico nazionale.

La centrale, ferma dalla scorsa primavera è rientrata in produzione da circa ventiquattro ore. L’episodio avviene in un momento molto delicato per il futuro dell’area, con Enel intenzionata a riqualificare la zona con la chiusura dell’impianto a carbone entro la fine del 2021 e la realizzazione di un impianto a turbogas. Il Comune, al contrario, punta al rilancio industriale dell’area senza l’utilizzo di combustibili fossili.

Matteo Marcello