Ko le compagnie teatrali "Un bollettino di guerra"

Intere stagioni saltate e corsi falcidiati. Ora si scommette tutto sulla ripartenza. Prove abbandonate per colpa delle tante restrizioni. Ma la magia non si ferma

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Un sipario bloccato. Metafora, ma neanche tanto, di ciò che è accaduto al settore del teatro, che sta timidamente ripartendo dopo una lunga stasi, con le ossa rotte. Lo sanno bene i componenti di due delle compagnie più importanti del territorio, quella degli Scarti – parte del coordinamento regionale formato da 20 realtà del settore, che oggi presenterà in Consiglio regionale le proprie istanze – e quella degli Evasi. "Siamo un’associazione culturale riconosciuta dal ministero come impresa di produzione teatrale d’innovazione – spiega Andrea Cerri (nella foto) degli Scarti –. Abbiamo 11 dipendenti a tempo indeterminato a cui si aggiunge una ventina di collaboratori fissi tutto l’anno, con altre forme contrattuali".

Questa realtà opera a 360 gradi: gestisce, insieme ad altre analoghe, il centro giovanile Dialma Ruggiero, il Teatro Impavidi di Sarzana e la parte tecnica dell’Astoria di Lerici e del Quartieri di Bagnone. "Siamo riusciti a sopravvivere, per quanto riguarda i dipendenti, grazie alla cassa integrazione, mentre per gli intermittenti c’è stato il bonus di 600 euro al mese. Il service, parte commerciale da cui arrivano fondi importanti da reinvestire, ha subito un calo di fatturato dell’80%: con quello copriamo gli stipendi dei dipendenti e i guadagni li investiamo nei progetti delle produzioni teatrali". Ed è solo una delle voci di un bollettino di guerra. "Tutta la stagione della rassegna ‘Fuori Luogo’ del 2020 è saltata, insieme a 5 spettacoli della scorsa, più una ventina agli Impavidi. Meglio per i corsi, che abbiamo mandato avanti ma per cui abbiamo perso il 60% dei partecipanti; i piccoli gruppi non hanno grossa sostenibilità economica. Proseguono, invece, i progetti per disabili e categorie speciali, come i detenuti; in questo caso, però, abbiamo dovuto cambiare il linguaggio". Saltate anche oltre 50 date delle 5 compagnie prodotte dagli Scarti, che ora puntano alla ripartenza a partire dal 15 maggio al Teatro degli Impavidi, con il recupero delle serate saltate in autunno, riproporranno Fuori Luogo in versione festival e stanno lavorando a un progetto europeo per ambientare la kermesse ‘Fisiko’ all’ex Vaccari di Santo Stefano Magra. Progettando novità per animare Spezia, Sarzana e Marinella.

Diversa la prospettiva della compagnia degli Evasi, che ha comunque accusato lo stop delle attività. "Non viviamo con il teatro – spiega uno dei membri storici, Marco Balma – perché ognuno di noi ha il suo lavoro, ma purtroppo ci siamo fermati e questo ha inciso molto anche sulle nostre casse". L’abc dei problemi riguarda le prove, quasi abbandonate o portate avanti da persone che vivevano nel solito Comune in zona arancione; limitazioni che per persone sparpagliate fra lo Spezzino e l’alta Toscana hanno inciso sulle attività, così come il coprifuoco, essendo solitamente organizzate dopo cena. Avevamo iniziato anche i corsi secondo tutte le regole, ma c’è stata la chiusura ed è tutto stato interrotto".

Ma la creatività non si ferma: ci sono la fiction a puntate su Dante, scritta da William Cidale e postata sulle pagine social degli Evasi, e tre lavori in cantiere. Nel futuro della compagnia c’è il bis del festival Teatrika, edizione Covid. "Lo scorso anno è stato realizzato con quattro compagnie che portavano altrettanti monologhi, pochi tecnici e un pubblico ridotto da 400 a circa 180 spettatori. Qui recupereremo anche lo spettacolo che avevamo realizzato in occasione della giornata contro la violenza sulle donne". Nel 2020 il blocco è stato quasi totale, con qualche data in giro con la piece ‘Senza Hitler’ di Alessandro Vanello, ma sono state almeno 15 quelle saltate. Solo le due-tre nel territorio, seguite da uno zoccolo duro di affezionati, diventano un tesoretto importante nel segno dell’autofinanziamento. Nel futuro si proverà a ripartire. Sperando che il sipario si alzi definitivamente.

Chiara Tenca