Incognita stadio: da Firenze arriva un "no"

Sembra svanire la possibilità di giocare le prime gare del prossimo campionato al ‘Franchi’. La famiglia Platek cerca casa nel Golfo

Stadio, resta l'incognita

Stadio, resta l'incognita

La Spezia, 18 maggio 2021 - «Prossimo anno serie A, l’anno successivo serie A, quello dopo sempre serie A e poi ancora serie A". Le parole di Philip Platek, fratello di Robert e vicepresidente del club, nel corso dei festeggiamenti post-salvezza riecheggiano ancora nella mente degli sportivi spezzini, un mantra che i tifosi aspettavano da mesi, da quando la famiglia Platek rilevò ufficialmente lo Spezia Calcio da Gabriele Volpi. Una conferma di stabilità per un progetto che passa inevitabilmente dal prossimo mese, quello decisivo per il futuro dello Spezia e dei suoi tifosi, sempre più desiderosi di applaudire al Picco gli eroi dell’impresa di quest’anno. Il tema che accompagnerà la città sportiva alla vigilia dell’inizio dell’estate è la possibilità o meno di vedere lo Spezia al Picco a partire dalla fine di agosto, in occasione dell’avvio della nuova stagione di serie A 2021/2022. La dead line è quella dell’ultima settimana di giugno, entro la quale è necessario per le società presentare tutta la documentazione richiesta per formalizzare l’iscrizione al prossimo campionato. Lo Spezia dovrà presentare il nuovo progetto relativo ai lavori di ampliamento dello stadio Picco con tanto di cronoprogramma dei cantieri previsti con l’obiettivo di strappare dalla Lega una deroga bis, quella che consentirebbe di poter ospitare le gare casalinghe al ‘Picco’ fin da subito. Una deroga, è giusto precisare, che sarebbe un’eccezione rispetto a quello che è stato l’iter degli ultimi anni. I tifosi continuano a sperare in questa ipotesi, una cosa non da poco anche dal punto di vista sportivo se si considera che la squadra di Italiano ha guadagnato la salvezza soprattutto nel girone di ritorno conquistando punti fondamentali all’interno del proprio fortino. L’alternativa, l’unica alternativa rimasta in piedi ad oggi, è quella dello stadio Artemio Franchi di Firenze, dove lo Spezia vorrebbe giocare nei primi mesi in attesa di rientrare al Picco in inverno. Il tutto se non dovesse essere concessa la deroga bis.

Da quanto emerso, lo Spezia avrebbe già fatto un sondaggio con la società viola ma, per motivi tecnici e logistici, sarebbe però arrivata una risposta negativa. Il futuro targato Platek inizierà proprio dal Picco per porre le basi di consolidamento del progetto sportivo. A questo proposito i Platek sono in cerca di una casa per poter seguire più da vicino le sorti del club con il vicepresidente Philip Platek che rientrarà in Italia dopo la laurea negli Stati Uniti della figlia che avverrà nei prossimi giorni. La prospettiva pare quella di una casa in affitto sino a fine anno in attesa di trovare l’opportunità giusta in un luogo da favola. Lerici, Portovenere o la zona della litoranea con uno sguardo sul golfo dei poeti le mete al vaglio della famiglia Platek. Un motivo in più per innamorarsi dello Spezia e appassionarsi della nostra città e delle sue bellezze.

Gianluca Tinfena