La Spezia, si schianta con la moto contro il muraglione: è gravissimo

L’incidente dopo la prima curva a ferro di cavallo della Litoranea, che stava percorrendo verso le Cinque Terre. Il ferito ha 50 anni

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

La Spezia, 15 settembre 2021 - Nessuno è stato testimone della dinamica dell’incidente. Chi si è accorto per primo del sinistro-choc è stato un automobilista che ha dato l’allarme alla vista della scena raccapricciante: un corpo disteso sull’asfalto in prossimità della mezzeria della strada, una moto di grossa cilindrata ai piedi del muraglione che delimita a monte la strada.

E accaduto ieri pomeriggio alle 15, lungo la strada Litoranea che collega La Spezia alle Cinque Terre, in prossimità della prima curva a gomito che si presenta dopo Fabiano, con vista su Marola e Cadimare. Protagonista dello schianto, in sella ad una Honda, un uomo di 50 anni. Stava percorrendo la Litoranea dalla città verso le Cinque Terre.

Cosa abbia provocato la caduta del centauro resta un mistero. Unica traccia oggetto di valutazione nell’ambito dei rilievi effettuati da una pattuglia della Polizia Municipale, l’effetto ’aratro’ che avrebbero avuto le ruote della moto su un tappeto di aghi di pino posti sul margine destro della carreggiata. Hanno avuto l’effetto innescante della perdita del controllo del mezzo? O forse, come appare più probabile, l’uomo è stato colpito da un malore. Resta, residuale, l’ipotesi che abbia perso in controllo del mezzo nel tentativo di schivare un animale.

Sul posto, dopo allarme dato da un passante, inviati dalla centrale operativa del 118, l’automedica delta 1, un’ambulanza della croce gialla, vigili del fuoco e vigili urbani della spezia. Il paziente dopo essere stato visitato, rianimato e stabilizzato dal personale sanitario è stato accompagnato in codice rosso alla shock room dell’ ospedale della Spezia per accertamenti. Lì è emersa l’estrema gravità ella situazione: un’emorragia cerebrale molto vasta dovuta al trauma cranico, varie fratture costali. Di qui il ricovero nel reparto di Rianimazione con la prognosi riservata.