La Spezia, 18 febbraio 2019 – La percezione dell’incendio è stata su larga scala per effetto delle lunghe colonne di fumo che si alzavano dal bosco aggredito dalle fiamme. E altrettanto imponente è stato il dispositivo messo a punto per fronteggiare l’emergenza, con l’incubo che le lingue di fuoco potessero lambire un sito sensibile: la polveriera della Marina Militare, in località Vallegrande. Sono state ore di intenso lavoro quelle che hanno impegnato ieri i vigili del fuoco, sotto l’abitato di Pitelli.
Lì, per cause ancora in fase di accertamento, attorno alle 12,30 si è sviluppato l’incendio che ha interessato, nel corso del tempo, circa un ettaro di bosco di piante di alto fusto, per lo più pini e castani.
A un certo punto, visto che nonostante le forze in campo l’incendio continuava a dilagare, dalla centrale operativa dei vigili del fuoco è stata allertato un elicottero. Il velivolo, dotato di un grosso contenitore per la raccolta dall’acqua di mare - la capacità è di 800 litri - ha fatto la spola con la rada interna per effettuare i carichi poi scaricati nell’area interessata dalla fiamme.
Numerosi i viaggi effettuati, previo blocco del traffico marittimo nella zona interessata dai prelievi. In soccorso dei vigili del fuoco anche squadre di volontari dell’antincendio della Spezia e dalla Valle di Magra. Nessuna casa è stata minacciata dalle fiamme. Attorno alle 19,30, completata la bonifica, il rientro delle squadre alla base.