Il dibattito sulle aree Enel. Sindacati ancora in trincea

"Vallegrande va rilanciata con un serio progetto industriale sostenibile". Sollecitata la convocazione di un tavolo di confronto con enti e istituzioni .

Il dibattito sulle aree Enel. Sindacati ancora in trincea

Il dibattito sulle aree Enel. Sindacati ancora in trincea

Tempi certi sulle demolizioni, idee ancora nebulose sul futuro delle aree oggi occupate da Enel: così il sopralluogo istituzionale di giovedì da parte del Comune, dell’Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale e del colosso dell’energia è finito nel mirino delle organizzazioni sindacali. La riqualificazione del sito e il riutilizzo delle aree a mare che saranno a breve lasciate da Enel – entro metà marzo il molo, per la fine di agosto il resto delle aree demaniali marittime – finiscono al centro dei pensieri dei sindacati, che sollecitano le istituzioni a darsi da fare per rilanciare lo sviluppo delle aree. "Sul futuro della centrale Enel è tutto fermo da mesi. Bisogna invece ripartire subito e servono fatti concreti come il rilancio del tavolo di confronto con tutti gli attori coinvolti" spiegano il segretario della Cgil spezzina Luca Comiti, il segretario provinciale della Cisl Antonio Carro, e Marco Furletti della Uil, che puntano il dito non solo sulle prospettive di riutilizzo della zona di Vallegrande – per il quale Enel ha garantito al momento investimenti diretti solo per il sistema di accumulo Bess e per il parco fotovoltaico –, ma anche sulla sviluppo delle aree marittime che saranno rilasciate da Enel. "Abbiamo già detto più volte che il parco fotovoltaico e il Bess producono numeri occupazionali risibili e l’area invece, contestualmente alla bonifica, va rilanciata con un progetto industriale sostenibile che crei occupazione di qualità ed in grandi numeri coinvolgendo le realtà economiche del territorio come il sistema porto e grandi investimenti da fuori" affermano Comiti, Carro e Furletti, che sul tema delle aree demaniali marittime sottolineano che "sul molo e le aree a mare ci aspettiamo un confronto con l’Autority che ne definisca l’utilizzo polifunzionale, come annunciato dal presidente, con la tipologia di attività previste e con tempi certi per il nuovo utilizzo. Solo in questo modo l’area Enel potrà rappresentare un asset fondamentale per il futuro del nostro territorio. Ribadiamo quindi la necessità di riconvocare al più presto il tavolo di lavoro tra sindacati, istituzioni ed attori economici". Di certo, parte della banchina sarà utilizzata da Gnl Italia, che ha ottenuto la concessione dall’ente di via del Molo per la realizzazione del servizio di truck loading, ovvero il trasporto via mare di cisterne cariche di gas.

mat.mar.