Guerra di carte bollate sulla gestione dei Boschetti e degli altri cimiteri

Impugnata davanti al Tar l’assegnazione dell’appalto a un consorzio con sede in provincia di Pistoia

I servizi cimiteriali sotto il tiro incrociato dei ricorsi al Tar. Alla Spezia non c’è pace neanche per i cimiteri, almeno a vedere la guerra a colpi di carte bollate che si sta sviluppando per la gestione dei servizi nel cimitero urbano dei Boschetti e nei nove camposanti frazionali della città. Un appalto biennale ma prorogabile per altri due anni, assegnato alla fine di novembre per l’importo di 1.877.022,23 euro al Consorzio Leonardo Servizi e Lavori – società cooperativa con sede a Pistoia – che è finito sotto l’attacco di due delle società partecipanti alla gara. Il primo ricorso porta la firma del Consorzio servizi logistica, società che ha gestito i servizi cimiteriali spezzini fino alla nuova gara d’appalto: una battaglia, quella tra il consorzio e Palazzo civico, che parte da lontano, ovvero dal dicembre del 2021, quando la giunta guidata da Pierluigi Peracchini approvò gli indirizzi per la predisposizione del nuovo appalto, decidendo contestualmente di non avvalersi dell’articolo 3 del capitolato speciale della precedente gara, che prevedeva il possibile rinnovo dell’affidamento per altri due anni. Una decisione che non piacque al Csl, che nel marzo scorso impugnò la decisione con un primo ricorso al tribunale amministrativo regionale. Il Comune tuttavia decise di tirare dritto, lanciando a metà giugno la gara d’appalto poi conclusa alla fine dello scorso novembre con l’assegnazione dei servizi cimiteriali al Consorzio Leonardo Servizi e Lavori. Una gara d’appalto cui partecipò anche il Csl, consorzio che ora, a distanza di poche settimane dall’aggiudicazione, ha deciso di impugnare al Tar con motivi aggiunti anche l’iter e l’esito del bando pubblico, chiedendo ai giudici amministrativi non solo l’annullamento degli atti di gara, ma anche l’accertamento del diritto a vedersi aggiudicata la gara e, in seconda battuta, il riconoscimento di un risarcimento dei danni. Tutto finito? Per nulla, perché sulla gara d’appalto organizzata dal Comune anche la società terza classificata, il Consorzio Nazionale Servizi, ha impugnato gli atti chiedendone l’annullamento. Secondo il consorzio bolognese, la società vincitrice della gara, così come la seconda classificata, doveva essere "esclusa dalla gara per difetto dei requisiti di partecipazione richiesti dalla disciplina di gara". Il Comune, attraverso l’avvocatura civica guidata dall’avvocato Stefano Carrabba, si è costituita in giudizio nei due procedimenti.

mat.mar