’Fuori luogo’ racconta lo Spillover

Presentata la dodicesima edizione della rassegna che si svolgerà come ormai abitudine al centro Dialma

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di Marco Magi

‘Fuori Luogo 12’? Gli Scarti lo presentano e stupiscono ancora una volta: 25 spettacoli, ci cui 3 prime nazionali, 17 prime regionali e 1 spettacolo internazionale in prima italiana. Un progetto realizzato tra il 14 ottobre e il 7 maggio in partnership con Balletto Civile, Associazione Fuori Luogo, e ScenaMadre. ‘Fuori Luogo’, ideato e realizzato con la direzione artistica di Andrea Cerri e la consulenza artistica di Renato Bandoli, si svolgerà anche quest’anno al centro Il Dialma - cantiere creativo urbano, ormai punto di riferimento spezzino riconosciuto a livello nazionale, e al Teatro degli Impavidi di Sarzana. Questa dodicesima edizione di ‘Fuori Luogo’ ha come titolo ‘Spillover. Abitare la selva’, intesa come luogo di scoperta, minaccioso ma potenziale, in grado di sorprenderci e di emozionarci, ma anche di individuare, tra le frasche e gli anfratti, nuovi possibili percorsi. Sconfinando tra linguaggi, media e poetiche differenti, tra proposte nazionali e internazionali, ‘Fuori Luogo’ – in collaborazione con i Comuni di Spezia, Sarzana e Santo Stefano Magra, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) e il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Liguria – propone un viaggio senza meta all’interno della ‘selva’.

"Spillover, salto di specie – spiega Cerri – è anche quello che abbiamo vissuto noi quest’anno, diventando Centro di produzione e Innovazione, unici in Liguria, ma più in generale, è un processo evolutivo che sta vivendo l’umanità tutta. Un salto imprevisto, incontrollabile e spaventoso, dal potenziale infinito. Selva di dantesca memoria, in cui andremo a parlare nel prossimo futuro, visti i tanti fatti epocali che stanno accadendo nel nostro mondo: i cambiamenti climatici, la guerra, la convivenza sociale e la ricerca di un nuovo patto sociale, vista la crescita delle diseguaglianze". Da Marta Cuscunà con ‘Il canto della caduta’ nell’avvio del 14 ottobre, passando per ‘L’Angelo della Storia’ di Sotterraneo e Olivier de Sagazan in prima italiana con ‘Transfiguation’ e ‘Hybridation’, fino a ‘Mulinobianco’ e ‘Pietre Nere’ di Babilonia Teatri, Teatro dei Borgia, Giogina Pi, Motus, Teatro Kripton, Francesco Alberici, Teatro la Ribalta - Kunst der Vielfalt, Tony Clifton Circus, Kronoteatro Maniaci d’Amore, Scenamadre e Qui e OraSilvia Gribaudi.

A chiusura della stagione il progetto ‘Tutta la vita davanti - Festival di teatro per vecchi del futuro’, organizzato interamente da un gruppo di giovani Under 30 nati dai laboratori No Recess. Una proposta artistica che si articola privilegiando la contaminazione di idee, politiche e pratiche e dove, al vedere, si accompagna l’ascolto e l’ibridazione tra i diversi linguaggi con il progetto ‘Tea Time’, che torna con una serie di conversazioni, dialoghi e performance con artisti e studiosi provenienti da diversi ambiti. Come a ogni edizione saranno inoltre coinvolti gli studenti delle scuole superiori nei laboratori di critica teatrale ‘Play the critic’ curato dalla rivista Stratagemmi di Milano, in collaborazione con il liceo artistico Cardarelli, e saranno proposti alcuni percorsi di visione rivolti a ragazzi con disabilità e anziani. In un presente affaticato e difficile da decifrare, Scarti tenta di disegnare il decennio che verrà, procedendo per tentativi, salti e deviazioni. Per quanto riguarda i biglietti vanno dai 5 ai 13 euro con possibilità di abbonamenti, che si possono acquistare al Dialma o agli Impavidi (info 333 2489192 e 346 4026006 (anche via whatsapp) o all’email [email protected]).