"Errori di bilancio, pagano i cittadini"

Il vicesindaco di Calice spiega i motivi delle sue dimissioni. "Grave responsabilità politica di chi amministra"

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La missiva è stata protocollata a inizio mese, pochi giorni dopo la riunione nella quale il consiglio comunale aveva preso atto della difficile situazione finanziaria, tale da obbligare il Comune a ricorrere a un piano di riequilibrio finanziario. E proprio la crisi di bilancio è stata la causa scatenante delle dimissioni. A Calice al Cornoviglio, emergono ulteriori dettagli circa l’abbandono della giunta da parte del vicesindaco e assessore al bilancio Paolo Nardini, avvenuto a pochi giorni dalla presa d’atto da parte dell’assise comunale di un buco di bilancio di circa 700mila euro. "Le motivazioni di questa sofferta ma doverosa decisione, sono riconducibili alla grave situazione economico finanziaria in cui si è venuta a trovare l’amministrazione a seguito dell’indagine interna scaturita a una nota della Corte dei Conti – si legge nella lettera di dimissioni – in cui si rilevava non solo l’erroneo mantenimento a bilancio di residui attivi inesigibili e relativi ad attività risalenti dal 2006 al 2014, ma anche l’evidenza di debiti fuori bilancio associati ad attività risalenti al 2011-2012". Una situazione che ha fatto ‘saltare’ il bilancio, con la necessità di ricorrere a un piano di riequilibrio che per lo stesso Nardini "comporterà sacrifici e restrizioni ai servizi, già pur miseri, verso i cittadini, e ulteriori difficoltà operative ai funzionari e dipendenti degli uffici, che sono già in affanno per carenza d’organico". Per Nardini, le responsabilità sarebbero da ricercare non solo nell’errore materiale del singolo funzionario, "ma a una più generale responsabilità politica di chi ha amministrato in tutti questi anni senza accorgersi e fare emergere tutto questo e, soprattutto, prendere per tempo gli opportuni provvedimenti".

Una vicenda tale da far "venire meno presupposti e motivazioni che avevano spinto a impegnarmi in questa amministrazione" si legge nella lettera di dimissioni, con Nardini che sottolinea infine come "non potendo di fatto intraprendere in questi due ultimi anni di mandato nessuna iniziativa significativa volta a migliorare i servizi o le infrastrutture del territorio, non mi resta che rassegnare le dimissioni". Nel prossimo consiglio comunale, il sindaco Mario Scampelli comunicherà il nuovo membro della giunta.