Erano sposati da due anni Nessun segnale di violenza

La vittima si era allontanata dalla casa di via Baccanella ma tornava spesso. Forse voleva consentire al bambino di continuare a frequentare il padre

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Una passione insolita, quella di Yassine Erroum, scoperta dai carabinieri che stanno esaminando ogni angolo della casa dove il giovane ha ucciso sabato la moglie Alessandra Piga. I militari hanno trovato molte gabbiette sul balcone, nell’appartamento e in giardino con cardellini. Era un allevatore e per questo hobby aveva cercato una casa spaziosa con luoghi all’aperto. Si era così ritrovato in una agenzia immobiliare di Castelnuovo, accompagnato da un amico di Carrara, per trovare una casa differente da quella dove viveva a Bedizzano insieme alla moglie, con cui in precedenza aveva abitato in Lunigiana. All’agente immobiliare, Yassine ha fornito gli estremi della busta paga che indicano un regolare impiego come giardiniere alle dipendenze di un privato sempre nella zona Apuana. Si era così trasferito a Castelnuovo Magra, insieme alla moglie sposata nel 2019, anno di nascita del loro figlioletto, regolarizzando la posizione all’anagrafe del Comune il 5 marzo. Ma da qualche tempo Alessandra era tornata a vivere a Carrara, probabilmente ospite di una delle due amiche che l’altro pomeriggio l’hanno accompagnata in via Baccanella. Avrebbe dovuto essere una visita veloce perchè le donne, col figlioletto della coppia, volevano andare al mare. Invece Erroum ha accoltellato e ucciso la moglie. Sulla figura della poveretta stanno indagando i carabinieri, cercando di capire i rapporti con il marito e le abitudini di vita, visto che al momento non sono stati trovati appoggi professionali. Probabilmente si dedicava esclusivamente alla cura del bambino, che infatti non frequenta scuola dell’infanzia. Gli uffici dei servizi sociali del Comune di Castelnuovo non hanno mai ricevuto richieste di aiuto nè economico né per iscrizione all’asilo.

Ma soprattutto non è mai emersa nessuna segnalazione di violenze domestiche tali da attivare il protocollo di tutela della donna e del minore. Anche i vicini hanno visto la coppia giocare sul balcone, in compagnia di due bambini: il secondo potrebbe essere l’altro figlio che Yassine Erroum avuto da una precedente compagna. Qualche litigata in realtà c’è stata ma nessuno ha mai chiesto l’intervento delle forze dell’ordine: evidentemente la situazione non è mai sembrata pericolosa. Anche sabato i vicini hanno sentito gridare ma quando è partita la richiesta di aiuto Alessandra era già morta, uccisa a colpi di coltello. Da qualche settimana la vedevano arrivare e poi andarsene: evidentemente le visite erano per consentire al bimbo di rimanere un po’ con il padre ma la storia di coppia era forse finita.

Massimo Merluzzi