Telefoni occupati, attese snervanti. Il primo giorno di riapertura ‘a distanza’ dei Centri unici di prenotazione delle Asl liguri è tutto nelle proteste delle decine di cittadini che hanno scritto direttamente sulla pagina Facebook della Regione tutto il proprio disappunto. "Provo ma il numero di telefono è sempre occupato". "È dalle 8 che telefono ma è come sbattere contro un muro". "Mi sono arresa". "Sempre occupato e la farmacia mi ha detto che forse inizieranno la settimana prossima". Sono alcuni dei commenti dei cittadini. E se l’assessore alla sanità, Sonia Viale (nella foto), si è giustificata sottolineando che "nella prima mezz’ora il servizio Cup in Liguria ha ricevuto mille telefonate". E, ha aggiunto, "abbiamo potenziato le postazioni con 100 operatori, ma le linee sono sovraccariche. Pertanto, al momento, per le prestazioni urgenti e brevi è sempre consigliabile prenotare attraverso il medico". I commenti dei gruppi di opposizione in consiglio regionale non hanno tardato ad arrivare. Juri Michelucci di Italia Viva parla di "falsa partenza" e sottolinea come "assistiamo alla disorganizzazione e all’inefficienza delle Asl e della giunta regionale. L’unico numero per le prenotazioni è rimasto intasato per tutta la mattinata". Il Pd parla invece di "caos totale" e spiega che "chi aveva già prenotato visite fissate nei mesi di chiusura, deve ricominciare daccapo l’iter". Intanto, dopo l’affondo del consigliere regionale di Linea Condivisa, Francesco Battistini, sui disagi dei cittadini che si recavano negli ambulatori, costretti all’attesa in piedi e senza alcun riparo, l’Asl è corsa ai ripari: fuori dalle strutture sono stati sistemati sedie e ombrelloni.