Coronavirus, dagli scaffali adesso sparisce la candeggina

Rallenta la corsa all’accaparramento nei supermercati. Ma per alcuni generi, alimentari e non, ogni giorno è "tutto esaurito"

I banchi della candeggina svuotati

I banchi della candeggina svuotati

La Spezia, 27 febbraio 2020 - Spese in calo e alcuni articoli ancora esauriti. Negli ultimi giorni, come già raccontato sulle nostre pagine, i supermercati del territorio sono stati presi d’assalto. A riempire le credenze di casa sono stati i residenti della provincia spezzina che, dopo la notizia della diffusione del virus e le conseguenti ordinanze preventive che hanno interessato anche la Regione Liguria, hanno iniziato a temere come già è successo altrove il famigerato ‘Covid-19’. È stata dunque la paura collettiva, che prima di dilagare tra gli spezzini è impazzata fra i residenti di Lombardia e Veneto, a spingere molte persone a fare incetta di viveri, riempendo i carelli fino all’orlo.

Un fenomeno che, iniziato questa domenica, sembra essere scemato solo un po’ nella giornata di ieri. Infatti, dopo ben tre giorni di spese ‘pazze’, le famiglie non sembrano più molto propense a sovraffollare i supermercati locali. Ma al tempo stesso, per chi ancora non si è lasciato prendere dal panico, comprare ciò di cui si ha bisogno per cucinare, o anche per pulire semplicemente gli ambienti domestici, presenta qualche difficoltà. Ieri pomeriggio gli scaffali erano decisamente più pieni rispetto agli ultimi giorni, ma molti articoli erano ancora mancanti.

Tra i più ‘gettonati’, la candeggina. Oltre al disinfettante, ad ‘attrare’ i clienti locali dei grandi supermercati, ci pensano poi anche l’olio, gli alimenti in scatola come i piselli e pure il pane a lunga conservazione. A rifornire i reparti ci stanno pensando i dipendenti degli store che, anche a gruppi di 3-4 per volta, si sono messi al lavoro per sopperire al fenomeno, riposizionato alcuni dei beni mancanti sui ripiani. Dietro di loro montagne di scatole vuote. Di persone in giro per le corsie però se ne sono viste davvero poche rispetto al ‘boom’ di lunedì. E anche i carrelli erano decisamente meno saturi.

Al pari dei market anche i luoghi di ritrovo che, soltanto fino alla scorsa settimana, pullulavano di gente, iniziano a svuotarsi. Il viavai diminuisce. Una situazione generalizzata. Per le strade, nei bar, nei ristoranti. Sono diverse le foto pubblicate sui social da chi, continuando invece a frequentare i posti di sempre, è rimasto basito ritrovandosi a passeggiare in spazi che, in un giorno qualsiasi dell’anno, avrebbero registrato un numero di accessi decisamente superiore.