Colpo da 5mila euro, caccia ai rapinatori

In fuga dall’autogrill Magra Est dopo aver razziato la cassa. Erano in tre, armati e mascherati, su una Polo bianca arrivata dalle vie interne

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Il prelievo dalla cassa è stato di poco di 5mila euro. La paura, alla vista armi spianate, tanta. Erano in tre, su una Polo bianca. La caccia è aperta.

Teatro della rapina, l’autogrill Magra Est sull’A12, nel comune di Santo Stefano Magra. Il colpo si è consumato attorno alle 21 di sabato scorso. Fino a ieri sera i tentativi di risalire alla gang sono stati vani. Agli atti dell’inchiesta ci sono le testimonianze di lavoratori e clienti che a quell’ora si trovavano nell’esercizio commerciale e le riprese delle telecamere di vari sistemi di video sorveglianza; non solo quelle dell’autogrill ma quelle esterne ad esso, lungo le strade attigue in prossimità della carreggiata autostradale. Sì, i rapinatori sono giunti dal ’retro’, senza lasciare traccia sull’A12. Avevano il volto travisato da passamontagna. Una prova di resistenza al caldo, sostenuta per portare a compimento un’azione che, vista la dinamica, è apparsa ben studiata. Due erano armati, il terzo aveva il compito di recuperare l’incasso. Sotto la minaccia delle pistole, gli addetti non hanno opposto resistenza. E il ’film’ della rapina si è snodato secondo il solito rituale: fuga dei banditi, allarme al 112. La prima ad arrivare è stata una pattuglia della Polizia stradale di Brugnato. A stretto giro, un team della squadra mobile della Spezia. In parallelo l’allerta alle stazioni dei Carabinieri di Santo Stefano e dei comuni limitrofi con indicazione dell’auto da intercettare: un Polo bianca. Ma di questa fino a ieri sera nessuna traccia.

Intanto monta la solidarietà verso i lavoratori dell’autogrill. Ad esprimerla sono Giorgia Vallone della Filcams Cgil, Mirko Talamone della Fisascat Cisl e Giacomo Battistelli della Uiltucs Uil. L’atto si fa promessa: "Nel prossimo incontro con l’azienda ribadiremo che è necessario un incremento di prevenzione e di sicurezza per i lavoratori degli autogrill, introducendo guardie giurate nelle ore notturne, e turni che prevedono la compresenza di più addetti, scongiurando la prassi dei monopresidi nelle ore notturne anche di inverno. Non è pensabile che i lavoratori degli autogrill, che già svolgono un lavoro impegnativo, siano sottoposti anche al rischio di rapine e della propria incolumità".