Calata Paita verso il giro di boa. La firma della concessione frenata dall’iter burocratico

Slitta la riapertura dell’area, inizialmente prevista per San Giuseppe. A giorni l’ultimo atto. E il consorzio lavora al cartellone degli eventi estivi: in cabina di regia Umberto Bonanni.

Calata Paita verso il giro di boa. La firma della concessione frenata dall’iter burocratico

Calata Paita verso il giro di boa. La firma della concessione frenata dall’iter burocratico

Arriva la svolta per Calata Paita: sono, infatti, in dirittura d’arrivo gli adempimenti burocratici – prevista per giovedì prossimo la consegna dell’ultimo progetto dopo il quale dovrebbe arrivare la firma del presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva alla concessione del consorzio che si è aggiudicato la gestione dell’area, formato da Laura Porcile, Martina Riolino e Simone Vezzoni. Dopo lo slittamento dell’entrata a pieno regime dell’area inizialmente prevista in concomitanza con San Giuseppe, questa settimana si è rivelata decisiva per il giro di boa.

Dopo la presentazione dei documenti mancanti, con la stipula della convenzione il consorzio potrà ora procedere all’ordinazione di arredi e materiali preliminare all’entrata in funzione delle attività – una puramente commerciale, le altre legate al food –, pronte ad accogliere spezzini e turisti e a fare da sfondo agli eventi di un cartellone che già è in fase di definizione, con Umberto Bonanni in cabina di regia. Oltre al tempo necessario per produrre la documentazione, si apprende da fonti che ad allungare i tempi è stata anche la selezione della squadra di imprenditori che hanno deciso di partecipare al progetto, sposato sia dal punto di vista economico che della filosofia. La Nazione è in grado di dare ai suoi lettori alcune anticipazioni sulla proposta food: ogni specialità sarà servita da uno specifico punto ristoro e fra queste, ci sarà un angolo caffetteria-pasticceria, un marchio conosciuto all’estero, un corner spezzino al 100% con specialità locali – torte di verdura, muscoli ripieni, spaghetti – e verrà allestita un’area dedicata all’aperitivo sulla parte più esterna del fronte a mare con arredi urbani e chaise longue. Diverse le modalità di ordinazione: dalla più classica, con i camerieri operativi nelle fasce pranzo-cena, a quelle più moderne – totem e dal proprio device con qr code–, a cui si aggiungerà il self service. Un ristorante a cielo aperto con varie anime, insomma. E ci saranno tanti eventi – inizialmente a ingresso gratuito – per aumentare il legame della Calata con la città: coinvolti oltre ai nomi della musica con dj set di diverso tipo, anche associazioni sportive e la borgata del Canaletto.

Chiara Tenca