Dopo la partenza ad alta tensione causata, ironia della sorte, proprio da un guasto alla cabina di rifornimento dell’energia elettrica che ha lasciato al buio gran parte del centro storico di Sarzana, la seconda serata è filata liscia. O quasi. Ci sono stati un paio di momenti durante i quali si è temuto l’intoppo ma fortunatamente si è trattato di situazioni decisamente meno gravi di quelle di venerdì sera, quando la città è rimasta per ore attanagliata da un improvviso black out dovuto al guasto della grossa centralina sistemata alla Fortezza Firmafede. Qualche problema comunque non è mancato, tanto da far intervenire i tecnici che hanno chiuso al passaggio pedonale vicolo Bonicella, la stradina che collega le vie Mazzini e Landinelli. L’intervento di controllo si è reso necessario quando alcuni passanti hanno segnalato uno strano rumore provenire da una centralina. Per poter eseguire il controllo in sicurezza quindi è stato chiuso il camminamento senza causare comunque particolari problemi. Memori della serata precedente anche la centralina di piazza Firmafede è stata tenuta costantemente sotto controllo. Sul tardi quando la serata si stava ormai esaurendo i tecnici della società incaricata della fornitura del servizio di energia elettrica sono intervenuti sulla cabina staccando l’energia per un tempo programmato. Insomma, allarme rientrato dopo la grande rabbia della sera inaugurale di Soffitta e Calandrinia che ha messo in seria difficoltà in particolare i ristoratori. Diverse lamentele sono state presentate dagli ospiti anche ai titolari di strutture ricettive e bed & breakfast rimasti senza energia elettrica e con le stanze bollenti.
m.m.