Il disagio del pronto soccorso e dei servizi mancanti all’ospedale Sant’Andrea della Spezia sono nuovamente entrati nel mirino delle proteste. A chiedere un intervento di Regione Liguria è il consigiere regionale Paolo Ugolini del Movimento Cinquestelle.
1 I problemi già noti si sono aggravati?
"Purtroppo ne sanno qualcosa una bambina di 3 anni e i suoi genitori, che hanno capito cosa significhi ammalarsi nella città sbagliata".
2 Cosa è successo?
"Non si spiega come possa essere in servizio notturno un solo medico pediatrico e perché una bimba debba aspettare quattro ore in spazi inadeguati prima di essere visitata. Ad aggravare il quadro inoltre il trasferimento al Gaslini di Genova perché l’ospedale di Spezia non è più autorizzato ad intervenire sull’appendicite che le diagnosticata".
3 Che messaggio si sente di lanciare?
"Quello di un’amara certificazione di quanto già abbiamo da tempo sostenuto. E cioè che chi governa la Liguria non è in grado di garantire quanto sancito dalla nostra Costituzione: la salute come un diritto fondamentale. A garantirlo ci sono soltanto, grazie alla loro forza di volontà e all’abnegazione, i medici e le infermiere che cercano in ogni modo di mantenere il servizio sanitario nonostante la mancanza di personale".