Tre auto a fuoco fanno scoprire il giro di baby prostitute

Dall'incendio avvenuto a ottobre. l'apertura dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'avvocato di Massa e di madre e sorella delle due ragazzine

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

La Spezia, 13 febbraio 2020 - Individuati e denunciati a piede libero dai carabinieri due pregiudicati di 50 e 59 anni, ritenuti responsabili dell'incendio di tre autovetture, avvenuti ad Arcola nell’autunno dello scorso anno. In seguito a quegli episodi, scaturì l’indagine “Shangai”.- Ai presunti responsabili i carabinieri sono giunti attraverso la visione delle immagini degli impianti di video sorveglianza dei distributori di benzina nelle immediate vicinanze dell’abitazione di una delle vittime e di quelli dell'abitato di La Spezia. dai filmati si è risaliti all’autovettura usata dagli indagati quando, nel cuore della notte, poco prima che le fiamme divampassero, riempivano di benzina una tanica da 5 litri, prelevati da una stazione di servizio molto vicina al luogo dell’evento. E'  stata cosi’ riscontrata la presenza dei due soggetti nei luoghi e negli orari a ridosso di quelli in cui gli incendi sono avvenuti. Al momento rimane oscuro il movente. Entrambi gli indagati, già sentiti dal sostituto procuratore e dagli inquirenti, hanno giustificato le operazioni svolte nel cuore della notte, fornendo una versione poco verosimile, tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria.-

Ai due responsabili degli incendi i militari sono giunti nell'ambito delle indagini condotte dai carabinieri di Sarzana, che nella giornata di ieri 12 febbraio 2020 portarono all’esecuzione di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di  madre, figlia e un avvocato del foro di Massa, responsabili di violenza sessuale su minori, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. Le tre auto andate a fuoco infatti appartenevano al sessantenne arcolano che aveva in casa le minori. In seguito agli incendi i carabinieri di Sarzana  iniziarono le verifiche sulle due ragazzine e chi le gestiva. L'indagine si divise in due tronconi. Uno ha portato a scoprire l'induzione  alla prostituzione delle due giovanissime. L'altro agli indagati per il danneggiamento doloso delle auto distrutte col fuoco.