La mostra 'Still life' dell'Ucai si sposta sul sito internet

Doveva inaugurare il 28 febbraio al circolo Del Santo, ma è stata annullata. Le opere di trenta artisti visionabili sul web

Il critico Valerio P. Cremolini

Il critico Valerio P. Cremolini

La Spezia, 21 marzo 2020 - Nell’impossibilità di svolgere la programmazione espositiva nella sede del circolo culturale 'Angiolo Del Santo' di via Don Minzoni 62, dall'Unione cattolica artisti italiani, la decisione di trasferire la collettiva 'Still Life' sul sito internet www.ucailaspezia.org. Ma Il 28 febbraio avrebbe dovuto avere luogo l’inaugurazione della rassegna, però, a causa dell'emergenza Coronavirus tutto era stato annullato. In questo modo, attraverso lo spostamento dell'iniziativa sul web, si sta cercando almeno di affermare la volontà degli artisti aderenti all’associazione di mantenere viva la loro creatività. La mostra richiama l’attenzione sul genere della natura morta e dai lavori esposti emerge un complessivo senso di appartenenza al tema sviluppato con autonomia compositiva e buon gusto nella modulazione dei colori. Non sfugge l’ideale dialogo che percorre l’intera rassegna animata dal cauto incedere delle nature morte, ognuna delle quali rivela l’impronta dei rispettivi autori.

Accompagnata da un testo di Valerio P. Cremolini, 'Still life' propone le interessanti opere di diversi autori, qui di seguito in ordine alfabetico: Gloria Augello, Rosella Balsano, Guido Barbagli, Alberto Barli, Umberto Bettati, Antonella Boracchia, Pino Busanelli, Umberta Forti, Ombretta Franco, Giuliana Garbusi, Anna Maria Giarrizzo, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Sergio Maucci, Nina Meloni, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli, Graziella Mori, Cettina Nardiello, Maria Pia Pasquali, Marina Passaro, Bianca Maria Patuzzo, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Rosa Maria Santarelli, Nicol Squillaci, Maria Rosa Taliercio e Mema Vortice. E inoltre, la scrittrice Gabriella Mignani ha condiviso l’evento espositivo con versi poetici attinenti al tema. Ospite dell’esposizione è una Natura morta di pregevole qualità del pittore trevigiano Emo Mazzetti (1870-1955), assiduo fin dal 1899 alla Biennale di Venezia, che intrattenne relazioni con la nostra città.

La mostra è visitabile sul sito dell'Ucai spezzina da sabato 21 marzo. Non sarà sicuramente la stessa cosa di visitare la rassegna personalmente, perché il 'sapore' di un quadro osservato dal vivo - che appaga tutti i sensi - non si potrà mai sostituire e neanche... avvicinare. E a tutti, buona visione.

Marco Magi