'Mamma non vuole' il miglior corto del 'La Spezia Film Festival'

Premiazioni virtuali per le varie categorie nella rassegna cinematografica internazionale curata da Paola Settimini e Paolo Logli

Amedeo Gagliardi e Antonio Pisu

Amedeo Gagliardi e Antonio Pisu

La Spezia, 5 maggio 2020 – Amedeo Gagliardi ha vissuto in prima persona il dramma dei padri separati. Il cortometraggio 'Mamma non vuole', da lui prodotto e interpretato con la regia di Antonio Pisu, tratta proprio quel tema. Va a questa pellicola il premio quale miglior corto in assoluto della quinta edizione del 'La Spezia Film Festival'. La kermesse internazionale, curata da Paola Settimini e Paolo Logli, a causa dell'emergenza Covid19, si è svolta online per tutto il mese di aprile, con numerosi contenuti pubblicati quotidianamente sui social del Festival (Facebook, Twitter, Youtube) e fruibili gratuitamente per tutti: cortometraggi, documentari, interviste, presentazioni di libri. La giuria, presieduta dal professor Roberto Danese (composta inoltre da Silvano Andreini, Lamberto Bava, Barbara Rossi, Roberto Bocchi, Lisa Castagna, Roberto Di Maio, Francesca Pich, Matteo Taranto e Roberto Valdes), si è espressa sui sette corti selezionati per la finale. Dunque, oltre al riconoscimento alla pellicola che vede tra i protagonisti anche lo spezzino Giancarlo Giannini, miglior regia a Elena Bouryka per 'Walter Treppiedi', miglior fotografia a Matteo Calore per 'Oltre il Fiume', miglior attore Vittorio Ciorcalo per 'Walter Treppiedi', miglior attrice Brixhilda Shqualsi per 'Oltre il Fiume', miglior sceneggiatura a Giuseppe Cacace, Alfredo Fiorillo, Angela Prudenzi per 'Abbassa l'Italia', miglior colonna sonora a Salvatore Casaluce per 'L'uomo che uccise James Bond'; menzioni speciale a Elisabetta Gagliardi, giovanissima interprete di 'Mamma non vuole' e al videoclip musicale 'Urla' di Giuliano Cimino, mentre il premio speciale 'Diari di Cineclub', prestigiosa rivista di cultura cinematografica, è stato assegnato al 'Oltre il fiume' di Luca Zambolin. I premi, in pietra arenaria-tufo marsalese, sono stati realizzati, come ogni anno, dall'artista Stefania Martinico. “Era necessario dare un segnale di presenza e di fiducia nel futuro - dichiara Logli - e crediamo di averlo fatto. Proclamare i vincitori di questo premio vuol dire che crediamo nel futuro e nei giovani. E noi che lavoriamo in ambito culturale abbiamo bisogno di essere visti, riconosciuti e sostenuti”. Aggiunge Danese: “In questo periodo di clausura, l'arte e la cultura ci hanno salvato la vita: non avremmo resistito tanto a lungo senza film da vedere, concerti da ascoltare, libri da leggere e tra tutte queste cose ci siamo stati anche noi del La Spezia Film Festival”. E conclude Settimini: “Il pubblico ci ha seguito e ha partecipato e, nonostante l'incertezza e la difficoltà del momento, la soddisfazione è stata quella di ricevere i feedback positivi e i ringraziamenti dei tanti operatori del settore cinematografico e culturale. Scegliere di fare comunque il festival e di non rinviarlo a data da destinarsi, penso sia stato un segnale positivo e di fiducia per tutti”.

Marco Magi