Si ride con il tizio de 'El otro dia' al Dialma Ruggiero

Sabato 15 febbraio lo spettacolo 'L'altro giorno' con Eleonora Spezi e Matteo Salimbeni nato dagli episodi di animazione di Pablo Noriega

Eleonora Spezi e Matteo Salimbeni

Eleonora Spezi e Matteo Salimbeni

La Spezia, 15 febbraio 2020 - In scena un uomo, un ragazzo. Anzi, diciamo, un tizio: un tizio disegnato male che ci racconta come l’altro giorno gli sono successe delle cose incredibili. Il Tizio pensa come un argentino. Beve mate come un argentino. Parla come un argentino (ed in effetti è argentino). E quando parla ha sempre lo stesso tono, flemmatico, inesorabile e dice sempre cose davvero incredibili.

Spazio all'immaginazione e alla fantasia con uno spettacolo raffinato e coinvolgente per questa fortunata nona edizione di Fuori Luogo, percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto dell'associazione Gli Scarti in partnership con Balletto Civile, Associazione Scena Madre e Casarsa Teatro e in collaborazione con i comuni della Spezia, Lerici, Sarzana e Santo Stefano di Magra.

Teatro Elettrodomestico debutta sabato 15 febbraio alle 21.15 al Dialma Ruggiero con 'L’altro giorno', uno spettacolo - di e con Eleonora Spezi e Matteo Salimbeni - di marionette e oggetti che nasce dagli episodi di animazione 'El otro dia' dell’argentino Pablo Noriega: in scena un 'tizio' e le sue mirabolanti avventure bidimensionali. Infatti non ci si crede, che la vita sia così incredibile come la racconta, piena di cose da non crederci, che poi anche se non ci credi non importa, perché alla fine lo ascolti. Fatto sta che il tizio si arrabatta come può. A volte lotta contro questi avvenimenti incredibili, a volte soccombe, più spesso se li va a cercare. E così un giorno decide di non usare più i soldi, un altro giorno perde il pene, un altro le prova tutte per smettere di fumare e poi vuole diventare vegetariano e però poi vuole mangiare un cane con suo nonno e poi un giorno vuole diventare Presidente e quello dopo capire cosa pensano gli oggetti e un altro giorno vuole un’altra cosa ancora e poi ancora.

Uno spettacolo di figura per adulti in cui i due attori, seduti a un tavolo, si trovano in uno spazio domestico, forse una cucina, forse la loro. Lì si sentono a casa e così vorrebbero si sentisse anche il pubblico. Contro il logorìo della vita moderna non ci resta che arrenderci al fatto che tutto ciò che facciamo può avere delle conseguenze devastanti, che l’imprevisto è più prevedibile di noi, che morire dal ridere è un degno finale, ma che la fine comincerà sempre con l’altro giorno. Info: 375 5714205 mail o [email protected] (biglietti anche su Vivaticket.it).

Marco Magi