
Marzia Ratti, direttrice dei Servizi culturali del Comune della Spezia
La Spezia, 6 giugno 2018 – Conclude il progetto di Arteterapia e inaugura domani, giovedì, al Camec. Nel Centro arte moderna e contemporanea, appuntamento con ‘Pittori con la valigia – Viaggiando nell’arte tra segno, colore e tridimensionalità’. La mostra, visitabile in auditorium fino a domenica 17 giugno, conclude il programma di Asl 5 Spezzino, realizzato in collaborazione con il museo di piazza Cesare Battisti e la Cooperativa sociale Lindbergh.
Questi gli autori: Elisabetta Babbini, Chiara Bancone, Fabio Battolla, Elisabetta Bazzoli, Mario Benvenuto, Michael Bello, Giulia Beni, Nicole Biondi, Manuel Ferrari, Mirca Lorenzani, Matteo Macci, Evelina Matarazzo, Francesco Nieri, Jessica Pini, Alessandro Pompei, Marco Scorsone, Luigi Susino, Serena Triacca.
“La pluriennale collaborazione fra il Camec e la SS Disabili di Asl 5 – affermano dal Comune della Spezia - rappresenta ormai un’esperienza consolidata e di grande importanza per il museo. Nel corso della ormai annosa esperienza i positivi risultati raggiunti in termini di miglioramento della qualità della vita e dell’inclusione sociale dei partecipanti, hanno portato ad ampliare la platea dei fruitori”.
Quest’anno, infatti, oltre agli utenti del Ctd di Gaggiola, hanno partecipato al progetto alcuni ragazzi in carico alla Ss Disabili, per i quali l’esperienza artistica è risultata essere un importante elemento nel quadro del Progetto di Vita. Ciò è stato reso possibile grazie all’erogazione dei fondi regionali per i Progetti di Vita Indipendente, che permettono di finanziare i sostegni necessari allo sviluppo dell’autonomia della persona disabile. Nell’edizione del 2017/18, diversamente dalle precedenti, il progetto non ha tratto ispirazione da un’unica mostra, ma dalla fruizione ed elaborazione dei contenuti di più esposizioni.
Durante i mesi di lavoro, la lettura delle opere e l’esperienza laboratoriale e creativa, si sono confrontate con le mostre in corso: dallo studio del segno, protagonista della mostra Alfabeto segnico, al confronto con la piccola dimensione dei tanti testi visivi di Small Size, piccoli capolavori dalle collezione del Camec, alla sperimentazione del linguaggio fotografico in relazione alla cospicua raccolta di fotografie ‘anonime’ de I marinai baciano e se ne vanno.