Presentata l'Us Follonica Gavorrano, nata dalla fusione tra Us Gavorrano e Real Follonica

Svolta epocale per il calcio maremmano: due realtà storiche si fondono

I vertici della società con i sindaci dei due Comuni

I vertici della società con i sindaci dei due Comuni

Follonica, 28 giugno 2019 - E’ stata presentata ufficialmente, alla Nuova Solmine al Casone di Scarlino, l’Us Follonica Gavorrano, la società nata dalla fusione tra U.S. Gavorrano 1930 e Asd Real Follonica 2016. «Abbiamo deciso di utilizzare questa denominazione - spiega il vicepresidente Lorenzo Mansi - in ordine alfabetico e senza gerarchie. Il nuovo nome è stato comunicato nei termini alla Figc e il logo è la sintesi dei loghi delle due società, senza tanti stravolgimenti cromatici». Il FollonicaGavorrano, che avrà colori bianco-rosso-blù, disputerà le gare interne del campionato di serie D 2019-2020 allo stadio Malservisi-Matteini di Bagno di Gavorrano, mentre gli impianti follonichesi “Nicoletti” di via Sanzio e “Baldaccheri” di via dell’Alabastro verranno utilizzati per il settore giovanile che, nelle intenzioni dei confermati vertici societari, dovrà diventare il migliore della provincia di Grosseto. Le squadre affidate al responsabile Marco Cacitti dovranno diventare un polmone per la prima squadra. Grazie al supporto fondamentale della Nuova Solmine i campi di Bagno di Gavorrano e Follonica, sono stati oggetto di lavori di manutenzione per presentarsi splendenti al via della nuova stagione. La prima per il Follonica Gavorrano, dopo un anno di “conoscenza” tra le due realtà calcistiche. «Adesso - prosegue Lorenzo Mansi - si lavorerà con le amministrazioni comunali, in particolare con quella di Follonica, per un potenziamento degli impianti sportivi esistenti. Dal Comune di Follonica ci aspettiamo un campo dove portare la serie C, mentre il Malservisi-Matteini continuerà in futuro ad essere un punto di riferimento per i tornei giovanili e proseguirà la funzione sociale di aggregazione dei giovani del paese. Gli innesti di Renato Greco e Marco Cacitti dimostrano tutto il nostro impegno nel settore giovanile». «Non siamo più Gavorrano – ha detto il patron Luigi Mansi – ma non siamo nemmeno Follonica. Siamo una squadra unica, in attesa di vedere se possiamo migliorare nel nostro percorso. Noi abbiamo fatto un bel campionato di serie D, abbiamo anche frenato per non andare in serie C. Ringrazio ufficialmente Marco Cacitti, che è stato il vertice di organizzazione che ha permesso al Gavorrano di fare un bel campionato. Per il prossimo la squadra è già attrezzata per fare un campionato importante: scenderà in campo con un nuovo simbolo, con una nuova maglia bianca e noi terremo soprattutto al settore giovanile. Il settore giovanile dovrà essere qualificante. La prima squadra è arrivata al punto massimo dove può arrivare. Oltre a questo c’è bisogno di strutture. Noi siamo una società che fa calcio e dobbiamo quindi parla con le istituzioni che in realtà ci stanno dando una buona collaborazione. Il nostro obiettivo è diventare popolari e diffusi anche a Follonica. Giocheremo a Gavorrano e utilizzeremo tutte le strutture di Follonica, che abbiamo implementato ma che andranno ulteriormente migliorate. Con i sei campi a disposizione nella città del golfo e i due a Gavorrano abbiamo tutte le condizioni per far bene. Abbiamo 320 ragazzi e possiamo diventare la migliore realtà della provincia di Grosseto. Per il prossimo anno voglio anche organizzare anche un torneo di calcio femminile». Grande la soddisfazione del presidente Paolo Balloni: «Si è creato un bellissimo ambiente tra Gavorrano e Follonica e sono convinto che il nostro progetto diventerà sempre più importante». Secondo il sindaco di Gavorrano Andrea Biondi «l’organizzazione del Gavorrano e le strutture di Follonica possono essere qualcosa che fa bene al mondo dello sport, al nostro tessuto sociale e al nostro territorio». «Il progetto può portare grandi risultati a livello regionale – ha aggiunto il sindaco di Follonica Andrea Benini - sarà vincente perché ha messo in piedi una struttura che può far crescere i bambini, farli divertire. Se penso da dove siamo partiti, con decisioni sanguinose a cominciare dalla revoca della concessione degli impianti alla vecchia società, sono contento al punto in cui siamo arrivati, con due realtà che possono interagire e crescere insieme. Stiamo lavorando per far sì che gli impianti del Nicoletti diventino un punto di riferimento per l'attività attuale e per quella futura. E dopo la pausa amministrativa dobbiamo lavorare per trovare il modo per finalizzare i nostri investimenti». «Se penso al Real Follonica tre anni fa, prima dell’incontro con la famiglia Mansi – ha sottolineato Antonio Marchionni - mi vengono i brividi. Mi fa piacere l’interesse nei confronti del settore giovanile e ripaga tutti i sacrifici fatti in questi ultimi anni».