PAOLO PIGHINI
Grosseto

Europei di atletica Under 20, l’abbraccio di Grosseto: altre 4 medaglie

Memorabile l'ultima giornata della rassegna

I ragazzi della 4x400 maschile hanno conquistato l'oro

Grosseto, 24 luglio 2017 - Una medaglia d’oro e tre d’argento per l’Italia (due individuali ed una nella staffetta) nell’ultima giornata dei campionati Europei di atletica leggera Under 20. La medaglia d’oro è arrivata nella gara che ha chiuso la rassegna, ovvero la 4x400 maschile disputata da Aceti, Scotti, Gjetja e Sibilio con il tempo di 3’08’’69. Il primo argento lo porta a casa Alessandro Sibilio nella gara dei 400 ostacoli con il tempo di 50’’34, record italiano, oltre che personale, che manda in visibilio gli spettatori dello stadio Zecchini anche ieri pieno zeppo.

«E’ stata la mia classica gara con una partenza un po’ rallentata e, poi, dopo i 200 ho cominciato a macinare – dichiara il vice campione europeo Under 18 – e non ho più visto gli ostacoli, ma ho cominciato a puntare gli avversari. Nella dirittura d’arrivo mi sono reso conto che potevo prendere lo spagnolo Pineda, terzo, mentre il francese, Happio, primo, era fuori dalla mia portata».

Ed il pomeriggio azzurro continua tingersi d’argento con la conquista della medaglia da parte di Andrea Dellavalle che termina la gara con la misura di 16,87, record italiano di categoria, misura che rappresenta anche il minimo per partecipare ai mondiali di Londra. Nella finale dei 1500 si sono ben comportate Gaia Sabbatini, ottava, e Martina Tozzi, decima. Nella finale dei 3000 siepi l’italiano Antonio Catallo è rimasto coinvolto in una caduta e per alcuni minuti è rimasto fermo a terra sulla pista. Poi è uscito in barella dalla pista: portato in ospedale per un controllo, più tardi si è ripreso.

Poi arriva la terza medaglia d’argento grazie al capolavoro compiuto dalla staffetta 4x100 composta da Zlatan, Artuso, Marchei e Tortu, autore quest’ultimo di una frazione eccezionale. Il quartetto azzurro realizza il il record italiano, ha chiuso in 39’’50 alle spalle della Germania.

«Lo volevamo questo risultato e siamo contentissimi – dice Artuso – perché ottenuto dopo 15 anni. Grazie ai tecnici che ci hanno dato la possibilità di partecipare ai raduni».

«Potevamo fare meglio – sottolinea Tortu – però abbiamo disputato un’ottima gara. Siamo un gruppo fantastico del quale fanno parte anche i compagni di squadra Paissan e Cavagna». Nella staffetta 4x400 femminile l’Italia (Borga, Olivieri, Vandi, Verderio) è giunta sesta ma con il tempo di 3’35.86 ha segnato il nuovo record italiano di categoria. In chiusura c’è stato il passaggio della bandiera europea da Alfio Giomi al presidente europeo Hanse che l’ha consegnata al rappresentante della cittadina svedese di Boran sede dei prossimi campionati europei.