
Ogni anno sono centinaia i visitatori della fiera che si svolge ad Alberese
Grosseto, 29 febbraio 2024 – Si scrive "MareMMMa, la natura del vino" e non è un refuso. Si scrive proprio così, con tre "emme" e tutte maiuscole perché ognuna rappresenta un consorzio: "Maremma Toscana", "Montecucco" e "Morellino", ovvero i consorzi che daranno vita alla fiera in programma lunedì nel salone centrale del Granaio Lorenese, ad Alberese, all’interno del parco regionale.
Giunta alla quinta edizione, la rassegna negli anni è cresciuta molto non solo per il numero delle adesioni – che pure fanno registrare trend di crescita importanti – quanto soprattutto per l’autorevolezza che questo appuntamento si è disegnato nel pensiero degli addetti ai lavori fino ad attrarre anche wine lovers tutt’altro che nelle vesti di semplici curiosi, piuttosto di consumatori che sempre più scelgono i prodotti da portare sulla loro tavola in maniera consapevole. Rapporto qualità-prezzo, innanzi tutto, ma molta attenzione anche alla tracciabilità, al modo e alla zona di produzione.
La fiera è quindi il naturale punto d’incontro tra offerta e domanda, ma la prima è cresciua in maniera esponenziale perché la seconda è sempre più qualificata in tutte le sue sfaccettature: sommelier, ristoratori, enotecari, distributori e – appunto – anche wine lovers.
"La fiera – dicono gli organizzatori – proporrà di nuovo un’incredibile selezione delle referenze di tutte le Doc e Docg di Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano e parte già con il record di presenze da parte delle Aziende: 117 con circa 550 etichette in degustazione. L’evento cresce quindi, di anno in anno, ed è frutto della sinergia tra i Consorzi delle tre Denominazioni che rappresentano l’eccellenza enologica di un territorio vitivinicolo in ascesa dove terroir e climi estremamente diversi si ritrovano nelle sfaccettature dei vini rossi, bianchi e rosati".
Quale fetta di mercato può rappresentare questo "triumvirato" di Consorzi? Notevole, senza dubbio. Parlando di soli numeri siamo di fronte a un potenziale complessivo di oltre 18 milioni di bottiglie prodotte ogni anno (10 per il Morellino, 7 per il Maremma Toscana, uno per il Montecucco), ma come sanno bene gli esperti del settore ancora più importante è la credibilità che un prodotto, al di là della sua quantità, è riuscito a conquistarsi sul mercato. E se i numeri per questi tre consorzi crescono anno dopo anno, noncuranti della crisi globale e della contrazione dei consumi generale, un motivo ci dovrà pur essere.
"La nostra Denominazione – dice Francesco mazzei, presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana – si conferma come una delle più dinamiche non solo a livello regionale ma in tutto il quadro enologico del Paese".
"C’è sempre grande attesa per questo evento – sottolinea Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano Docg – che alla sua quinta edizione si è affermato come l’evento di riferimento per il mercato, occasione nella quale i numerosi produttori del Morellino si incontrano con operatori e appassionati per degustare insieme il Sangiovese della costa, rinomato per la sua naturale eleganza".
"Questo è un appuntamento immancabile per il mercato regionale, offrendo alle singole aziende produttrici un’occasione unica per raccontarsi agli operatori di prossimità – spiega Giovan Battista Basile alla guida del Consorzio Tutela Vini Montecucco –. Come Denominazione stiamo puntando ad incontrare sempre di più i nuovi trend di consumo, anche in termini di tipologie, pur senza perdere di vista l’identità territoriale che ci rappresenta".
Perché la Maremma, quando vuole, sa bene come presentarsi.