Covid Grosseto, esplode la variante Delta: 23 casi in provincia

Il bollettino Asl di ieri ha evidenziato 18 nuovi contagi che vanno a sommarsi ai precedenti. Altre 7 situazioni sono sotto verifica

Una vaccinazione

Una vaccinazione

Grosseto, 13 luglio 2021 - Era nell’aria. Giorni fa era intervenuto anche il direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, per mettere in guardia i grossetani sull’andamento della pandemia in relazione all’arrivo anche in Maremma della variante Delta.

Covid Toscana 12 luglio

Un intervento, quello di D’Urso, finalizzato a sollecitare ancora una volta la vaccinazione, soprattutto delle persone con più di 60 anni. Parole, quelle del direttore generale, che muovevano da due dati numerici incontrovertibili: la bassa percentuale dei vaccinati in Maremma rispetto alle altre province e l’avanzata prepotente delle varianti.

Pochi giorni prima aveva fatto la stessa cosa, su queste colonne, il direttore del Dipartimento di prevenzione e igiene pubblica, Maurizio Spagnesi. Il quale aveva aggiunto un particolare importantissimo che ai più deve essere sfuggito: essendo, la Maremma, una destinazione turistica importante con grandi numeri, il rischio di una rapida diffusione della Delta e delle altre varianti è più serio che altrove.

E infatti ieri è arrivata la controprova: dal monitoraggio dell’Asl Toscana Sud Est sulla presenza delle varianti in provincia di Grosseto è venuto fuori che in appena quattro giorni, cioè tra giovedì scorso e domenica (il giorno della finale Euro 2020) si sono avuti 18 nuovi casi di variante Delta, più 6 della nuova variante cosiddetta ’colombiana’.

Numeri che se sommati ai casi precedentemente riscontrati portano a 23 il numero dei casi Delta presenti sul territorio, più 6 di variante colombiana. Ma il dato può essere parziale, perché alla data di ieri c’erano ancora altri 7 casi di variante per le quali Asl non ha ancora completato il sequenziamento e dunque non è stato possibile stabilire se si tratta di Delta, inglese o colombiana.

"Sono numeri che non ci colgono di sorpresa – ribadisce Maurizio Spagnesi – perché anche da noi la diffusione delle nuove varianti segue l’andamento nazionale che le vede, soprattutto la Delta, in costante crescita e destinate a soppiantare quella Inglese e la Brasiliana. Un alto numero dovuto anche al fatto che stiamo sequenziando tutti i tamponi positivi, quindi identifichiamo in laboratorio un numero maggiore di varianti rispetto a prima. Per quanto riguarda la specificità della provincia di Grosseto – aggiunge – l’aumento riguarda in modo uniforme tutto il territorio, ma con una netta prevalenza della fascia costiera. Un dato che può essere attribuito anche al turismo che porta ad una crescente mobilità delle persone. La vera arma contro il virus e le sue varianti – conclude Spagnesi – è quella di rispettare sempre le regole e soprattutto di vaccinarsi e vaccinarsi con la seconda dose che ci può mettere al riparo dall’infezione o comunque dalle sue forme più gravi". Andrea Fabbri