
CASTEL DEL PIANO
"Le indagini proseguono, mi auguro che presto si possa risalire al colpevole o ai colpevoli".
Sono passati alcuni giorni dagli atti vandalici commessi ai danni della contrada Borgo ma il sindaco di Castel del Piano, Michele Bartalini, è sempre molto amareggiato rispetto a quanto accaduto, anche perché, almeno in teoria a ripagare tutte le operazioni di ripulitura e sistemazione, spetterà proprio all’amministrazione comunale. Nel mirino dei vandali, nella notte tra venerdì e sabato scorsi la sede del Borgo e il fontanile di Fonte Vecchia, simbolo della contrada.
"I danni alla sede della contrada del Borgo riusciremo a sistemarli credo in tempi abbastanza brevi, alcuni sono già stati risolti grazie all’intervento dei vigili del fuoco la mattina seguente – dice ancora Bartalini –, il problema più significativo è legato al fontanile di Fonte Vecchia. L’olio che è stato gettato all’interno viene gradualmente assorbito dal peperino. Qui ci vorranno diverse decine di migliaia di euro".
Il fontanile di Fonte Vecchia, emblema della contrada, nonché monumento storico in sasso peperino del XVI secolo, è tutelato dalle Belle Arti. Il bene è stato imbrattato con salsa di pomodoro e soprattutto con olio vegetale che, assorbito dal sasso, ha lasciato evidenti macchie. Ciò ha determinato un danno ingente alla fonte, bene pubblico e di interesse storico-culturale.
Intanto le forze dell’ordine stanno indagando. "Appena le indagini saranno terminate si deciderà come procedere – dice il sindaco –. A questo punto vorrei però condannare quanto accaduto, non ci sono scuse a quello che è stato fatto".
Nei giorni scorsi il primo cittadino ha voluto ascoltare i rappresentanti di tutte e tre le contrade che venerdì sono scese in piazza Garibaldi, escludendo solo la dirigenza del Poggio. Nei giorni scorsi su quanto accaduto anche le contrade si erano espresse. Il Borgo lo ha fatto sulle colonne de La Nazione sottolineando l’amarezza e la sofferenza procurata dagli atti vandalici che sono stati costretti a subire. Il Monumento (riportato anche da La Nazione), tramite le parole espresse dalla dirigenza ha preso le distanze da quanto accaduto e contemporaneamente condannando in toto gli atti ai danni del Borgo.
Nicola Ciuffoletti