Vab ancora in azione Sono partite altre tre squadre Stavolta in aiuto di Faenza

Continua l’impegno dei volontari grossetani a supporto dei territori dell’Emilia Romagna. I mezzi impiegati: autobotte polivalente lavastrade, idrovore barellate ed elettropompe da fango.

Vab ancora in azione  Sono partite altre tre squadre  Stavolta in aiuto di Faenza

Vab ancora in azione Sono partite altre tre squadre Stavolta in aiuto di Faenza

Continua l’impegno dei volontari delle sezioni Vab della provincia di Grosseto a supporto dei territori dell’Emilia Romagna flagellati dall’alluvione. I primi soccorsi, sotto la guida del coordinamento provinciale della Protezione Civile, sono partiti già qualche giorno fa da Follonica, Gavorrano, Grosseto e Castiglione della Pescaia e hanno raggiunto la zona di Ravenna, ieri sono partite altre 3 squadre, questa volta la destinazione è stata la città di Faenza. Se i primi soccorritori, sempre aggregati alla Colonna Mobile Nazionale, erano partiti con idrovore da 6mila litri al minuto, le squadre partite sabato e poi successivamente ieri dalla Maremma si sono portate con sé, più attrezzature. Ieri i volontari maremmani sono partiti con un’autobotte polivalente lavastrade, due idrovore barellate, due elettropompe da fango, motoseghe, un gruppo elettrogeno con torre faro, un fuoristrada con modulo TSK e rimorchio con idrovora da 6000 Litri al minuto e un operatore di macchine movimento terra. I volontari rimarranno fino al prossimo cambio squadre previsto per giovedì. Da giorni ormai i volontari maremmani sono sul campo e tolgono fango, acqua e detriti dalle case, ma anche dai garage e dai magazzini. Le giornate trascorrono velocemente e faticosamente: non c’è sosta. "C’è bisogno di tanto aiuto – spiegano i volontari – non solo nelle città che ovviamente presentano molte situazioni in difficoltà, ma anche nelle campagne". L’area dell’Emilia Romagna flagellata dalle esondazioni è vasta, fortemente antropizzata e per questo ha un urgente bisogno di aiuto. Forze umane che possano dare una mano ai residenti per spalare fango, ripulire le abitazioni, cercare di salvare il salvabile. Sotto la guida del coordinamento provinciale della Protezione Civile di Grosseto, la Vab non è l’unica realtà che si sta mobilitando. Dalla Provincia nei giorni passati sono partiti molti uomini e donne delle associazioni del territorio (ad esempio Misericordia e Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta). Non solo per eseguire lavori di fatica, molti sono impegnati anche nelle attività di assistenza alle persone coinvolte dall’alluvione. Le piogge violente e incessanti hanno causato frane e hanno portato i fiumi ad esondare, allagando le strade delle città e mettendo in pericolo numerose persone. Il numero dei dispersi cresce così come quello degli sfollati, degli evacuati e, purtroppo, dei morti.

Nicola Ciuffoletti