
Tassi alle stelle per i cittadini che si erano rivolti agli usurai
Grosseto 29 settembre 2015 - Prestavano da cinquecento a quarantamila euro: per ogni necessità piccola o grande, e pretendevano indietro la restituzione del denaro con interessi che, quando andava bene, erano del 40 per cento, quindi già considerati usurai. Con casi in cui il tasso raggiungeva il 158,70 per cento. I prestiti di denaro a carissimo prezzo – secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini - erano stati organizzati da cinque persone che sono state rinviate a giudizio con l’accusa di usura: Raffaele Romano, Ciro Rosetti, Roberto Quinati, Ciro romano e Lyudmyka Kozlovoska.
I primi tre sono accusati anche di corruzione considerando: Quinati quale dipendente dell’Ufficio dei servizi sociali del Comune di Grosseto, con specifico incarico di addetto alla ricezione e istruttoria delle pratiche relativbe ai contributi per l’integrazione dei canoni di locazione. Secondo l’impianto accusatorio, Quinati avrebbe ricevuto denaro o altra utilità economica per «aggiustare alcune pratiche». In particolare è accusato di avere evitato di eseguire un rilievo dell’istruire una pratica relativa alla richiesta di contributo presentata da Raffaele Romano, con conseguente e irregolare mandato di pagamento dell’imoprto di 930 euro. Stesso atteggiamento che avrebbe tenuto per altre pratiche simile, sempre arrivando a concedere il contributo.
Per quanto riguarda l’usura, invece, secondo l’accusa, si approfittavano delle condizioni di necessità di alcune persone che avevano estremo bisogno di soldi e li prestavano: spesso qualche migliaio di euro. Diversi i tassi di interesse applicati, ma sempre da considerare usurai: fino al 143 per cento in un caso in cui la vittima aveva chiesto tremila euro di prestito, per restituirlo con pagamento di cinque rate da 430 euro l’una da versarsi insieme alla restituzione de capitale. Non solo. Sempre alle stesse persone fu concesso un ulteriore prestito di duemila euro con pagamento a solo titolo di interesse di 300 euro al mese in pochi mesi.
Arrivando fino al tasso el 158 per cento. Nei giorni scorsi, il giudice dell’udienza preliminare Valeria Montesarchio ha rinviato a giudizio i cinque imputati, sulla base delle richieste del pubblico ministero e delle risultanze di indagine degli agenti della squadra mobile., che comprendo anche alcuno intercettazioni telefoniche degli indagati. La prima udienza del processo per usura e corruzopme davanti al tribunale di Grosseto in composizione collegiale è stata fissata al 2 marzo prossimo.