Una realtà aperta ai cittadini. Iniziative sanitarie e culturali

A novembre le giornate per la celebrazione dell’importante traguardo

Una realtà aperta ai cittadini. Iniziative sanitarie e culturali

Il momento in cui è stato svelato il logo dei 60 anni dell’ospedale. Misericordia

Tempo di festeggiamenti per l’ospedale Misericordia in occasione del sessantesimo dalla posa della prima pietra della struttura ospedaliera grossetana. Dunque ieri, primo appuntamento in vista dell’anniversario del 17 novembre. Nel frattempo, in attesa della metà del mese di novembre ci saranno altri eventi al Misericordia per arrivare al convegno fissato per la mattina del 16 novembre con un convegno per gli operatori sanitari, con una serie di eventi a seguire fino alla sera del 17 novembre. "Vorrei che siano due giornate di festa tra professionisti sanitari e cittadinanza- afferma il direttore del presidio ospedaliero Michele Dentamaro- di conoscenza ulteriore delle attività che vengono svolte all’interno dell’ospedale locale. L’idea è quella di un ospedale aperto alla cittadinanza con iniziative sia sanitarie che culturali, che stiamo delirando ancora ma a breve sapremo definire il programma". Durante la mattina di ieri, all’auditorium dell’ ospedale nell’ala nuova è stato scoperto il logo delle celebrazioni dei 60 anni dell’Ospedale. "È molto identificativo- spiega Dentamaro- perché gli elementi scelti nel disegno del logo sono il perimetro stilizzato della cinta muraria di Grosseto, la rappresentazione della scala elicoidale della nuova ala che si trasforma in un dna, il numero sessanta e la scritta". La scelta dell’Azienda Usl Toscana sud est è andata nella direzione di sottolineare il legame inscindibile con la comunità locale e lo spirito sempre teso all’innovazione, quindi alla conoscenza e alla ricerca. "È stato costruito- ha detto la direttrice sanitaria Assunta De Luca- all’interno dell’ospedale le professionalità, le tecnologie e l’organizzazione che ha consentito di farlo diventare un punto di riferimento provinciale poi nazionale, e internazionale in alcuni ambiti". "L’ospedale-dice Antonella Valeri, direttrice amministrativa Asl Tse -lo creano le persone infatti un grazie va detto a chi lavora nella struttura e chi ha operato in passato".

M.V.G.