Un mese di appuntamenti con ’ImagOrbetello’

Nella città lagunare tornano mostre, workshop e incontri. Sabato 24 gran finale con le premiazioni del concorso

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Un mese di grandi appuntamenti, in laguna, per il settembre di ImagOrbetello. Mostre, workshop, incontri, presentazioni e il gran finale, sabato 24, con la premiazione del concorso che concluderà questa decima edizione del festival internazionale di fotografia. Domani, alla polveriera Guzman, sarà inaugurata la mostra di Andrea Boccalini ‘Ritratti: racconti di relazioni umane’, che rimarrà visitabile fino al 17 tutti i giorni dalle 18.30 alle 23. Una galleria di volti e di emozioni, negli scatti del fotografo che sabato e domenica terrà il suo workshop, proprio nella sede della mostra, intitolato ‘Not Ordinary Jazz Photography’ e dedicato al rapporto tra musica e fotografia. Dopo una giornata di teoria, infatti, i partecipanti saranno chiamati a mettersi alla prova sabato sera, in occasione della serata dell’Orbetello Jazz Festival, organizzato dall’Alexanderplatz di Roma. Gli scatti saranno poi corretti e passati in post produzione il giorno dopo. Ci saranno poi il workshop ‘Il punto di vista’ con Stefano Mirabella il 10 e 11 e quello con Gianluca Catzeddu ‘Lo scatto e lo sviluppo con Adobe Lightroom’ il 17 e 18. Per iscriversi, la mail di riferimento è [email protected]. Dal 9 al 24 rimarrà allestita nella saletta dell’ex Frontone, invece, la mostra ‘ImagO Projects’, con gli scatti di Mario Mencacci Bandini, Lorenzo Lessi, e Valeria Tofanelli. Anche in questo caso, l’orario di visita sarà dalle 18.30 alle 23. Un progetto di fotografia da strada, che trae spunto dal quotidiano e racconta volti, luoghi e istanti. Ma il momento clou della decima edizione di Imago arriverà venerdì 23, con l’incontro, ospitato dal Supercinema alle 21, con Toni Thorimbert. Reporter, ritrattista, fotografo di moda e art director, svizzero di origine ma cresciuto nell’estrema periferia milanese, Thorimbert ha iniziato a fotografare giovanissimo, documentando le tensioni sociali e politiche degli anni settanta. Alcuni dei suoi scatti sono considerati tra le immagini più riconosciute e più iconiche di quel periodo. Negli anni ottanta ha collaborato con i più innovativi periodici dell’epoca come Max, Amica, Moda e King. Negli anni Novanta arrivano Details, Mademoiselle, Wallpaper, Brutus, e in italia per GQ, Rolling Stone, Riders, Io Donna, Style, Wired e la realizzazione di prestigiose campagne pubblicitarie. È stato insignito di premi importanti e significativa è la sua attività didattica, con laboratori e conferenze in scuole, festival e istituzioni museali. Sabato 24, infine, la premiazione del concorso collegato al festival, che concluderà alla Guzman l’edizione del decennale.

Riccardo Bruni