"Uccisi gli ultimi capi. Adesso mollo tutto"

Ieri nuova aggressione a Massa Marittima nell’azienda di Renzo Ristori "Non rifarò un gregge, non ho intenzione di continuare a sfamare i lupi".

"Uccisi gli ultimi capi. Adesso mollo tutto"

"Uccisi gli ultimi capi. Adesso mollo tutto"

Ancora un attacco de predatori alle greggi, questa volta – ieri mattina – alle prime luci del giorno. Due pecore di proprietà di Renzo Ristori (le ultime che ancora aveva) sono state sbranate. Siamo praticamente all’ingresso dell’abitato di Massa Marittima e cresce la preoccupazione fra allevatori ma anche fra gli abitanti della zona più a sud della città.

Ieri, allo spuntare del giorno, Ristori ha accompagnato le due pecore rimaste in vita dopo il recentissimo attacco dei predatori avvenuto poco tempo fa, che sbranarono 3 ovini, in un recinto che aveva realizzato a protezione delle due bestiole. Poco dopo è tornato e ha notato che il recinto era stato in parte abbattuto. "Mi sono avvicinato – ha detto Ristori – e mi sono trovato davanti alle carcasse delle pecore: una sbranata, l’altra attaccate e uccisa. Ora basta, non rinnoverò l’esperienza di metter su un gregge, anche se di modeste dimensioni. Non posso allevare pecore per far mangiare i lupi. Sono preoccupato anche per mio figlio giovanissimo che, anche se avvisato a non allontanarsi da casa, gioca e si diverte nei paraggi. Aspetto i funzionari della Asl per le procedure poi chiamerò una azienda specializzata per il recupero di quello che resta delle bestie".

Il fatto è accaduto a pochi passi, siamo in zona Schiantapetto, dalle prime abitazioni del centro abitato di Massa Marittima e fra i residenti sale la preoccupazione per questo infittirsi di attacchi da parte dei predatori e la paura serpeggia fra la gente.

Roberto Pieralli