Transizione ecologica? "Unificare le regole"

L’appello della categoria dei termoidraulici "Ci sono troppe difformità. Serve una procedura nazionale"

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Si fa presto a dire ’Transizione ecologica’ delle imprese e più in generale di tutto il mondo produttivo. Poi quando si va operativamente a compiere delle scelte, a buttar giù progetti è lì che devi interpretare norme con vincoli e cavilli. Insomma, la solita burocrazia. E quanto pesa proprio la burocrazia sulla tanto agognata ’Transizione ecologica’? magari nel settore dell’impiantistica? Se lo è chiesto Cna che ha dedicato l’osservatorio ’Comune che vai burocrazia che trovi’ proprio a questo focus.

Anche Grosseto, come altre città toscane, è stata interessata dallo studio per quanto riguarda la vita delle imprese che operano nel settore dell’installazione di impianti. Lo studio conferma che, per le imprese grossetane, esistono una serie di incombenze e difficoltà da affrontare.

La qualifica degli operatori Fer ad esempio avrebbe bisogno di una maggiore regolamentazione e chiarezza in merito alle ore di formazione. Una giungla di adempimenti diversi riguarda anche il libretto degli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva. Il proprietario, chi occupa l’abitazione e l’amministratore hanno la responsabilità dell’impianto e il formato del libretto di impianto segue il modello nazionale, a parte esigenze particolari dei singoli Comuni.

"È necessario uniformare le modalità e le scadenze di formazione per le qualifiche – dice Stefano Acquarelli, presidente dei termoidraulici di Cna Grosseto – Così come è fondamentale unificare i catasti informatici in un’unica piattaforma nazionale. La gestione del catasto degli impianti termici, la banca dati nata per raccogliere le informazioni, è diversa da regione a regione e solo in alcune zone di Italia è stato informatizzato. Anche per il controllo degli impianti le regole si diversificano tra le varie zone d’Italia: in alcuni casi, ad esempio, le province e i comuni hanno creato sistemi autonomi e indipendenti, con regole molto diverse tra loro per tempistiche, modalità di espletamento delle campagne di controllo degli impianti, versamento dei relativi contributi (i cosiddetti ’bollini’) e sanzioni nei confronti dei soggetti inadempienti. E’ necessario anche predisporre una piattaforma informatica per l’invio delle Dichiarazioni di Conformità degli impianti. La vita delle imprese – conclude Acquarelli – migliorerebbe anche con una documentazione unificata per la gestione dei rifiuti e dei Raee, attualmente caratterizzata da modulistica e adempimenti diversi".