Teatro Moderno. Coppia aperta. Ma mica tanto

Chiara Francini e Alessandro Federico protagonisti della commedia scritta da Franca Rame.

Teatro Moderno. Coppia aperta. Ma mica tanto

Teatro Moderno. Coppia aperta. Ma mica tanto

Sul palco del teatro Moderno domani alle 21 arriverà una "Coppia aperta... quasi spalancata" e a raccontarne le vicissitudini saranno Chiara Francini e Alessandro Federico.

Scritta nel 1983 da Franca Rame (che ne fu anche protagonista sul palco), la commedia racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del Sessantotto che decidono di salvare il proprio matrimonio ricorrendo al metodo della "coppia aperta" e l’innesco della vicenda è semplice quanto efficace: una coppia discute, lei è esasperata dai continui tradimenti e lui è arroccato sulla sua gaudente superficialità. Ma basta l’ombra di un uomo nella vita di lei per far franare il mito – appunto – della "coppia aperta".

E’ uno spettacolo dissacrante e divertente sul matrimonio, che ebbe grandissimo successo in Italia e all’estero sin dalla sua prima messa in scena diretta da Dario Fo nel 1983. In Germania ha avuto un così grande successo da essere rappresentato in trenta teatri contemporaneamente. Si porta in scena, fra contraddizioni e autoironia, la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.

Nel ruolo che fu di Franca Rame c’è Chiara Francini, l’attrice, conduttrice e scrittrice fiorentina che si è affermata al largo pubblico fra cinema e televisione.

"Il motivo per cui questo testo è così famoso – spiega la Francini – è che è incredibilmente attuale, incredibilmente ben scritto ed è iconico per quello che dice, per quello che rappresenta e per come lo dice. E’ attuale proprio perché va a raccontare cosa significa essere coppia all’interno del matrimonio, quelle che sono le caratteristiche, anche senza fare di tutta un’erba un fascio, che hanno le donne di concepire la coppia come un nido, un organismo a due, mentre appunto c’è questa meravigliosa rappresentazione del marito, del maschio che invece tenta disperatamente di tenere questo nido caldo, la moglie a casa, teorizzando questa coppia aperta quasi spalancata affinché lui possa avere anche la possibilità di sollazzarsi al di fuori della coppia".

La regia è di Alessandro Tedeschi.