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Spettacolo della natura. I fenicotteri rosa tornano in laguna. E si pensa ad un festival

Sono attesi circa 5mila esemplari a svernare in Maremma. Fabio Cianchi vuole organizzare "Flamingomania". con laboratori, escursioni, mostre fotografiche e incontri.

Spettacolo della natura. I fenicotteri rosa tornano in laguna. E si pensa ad un festival

La laguna si tinge di rosa. Si chiude l’estate, infatti, e si apre la stagione dei fenicotteri, che iniziano ad arrivare in Maremma, dove trascorreranno l’inverno, godendosi il clima mite. Il picco massimo della loro presenza sarà tra dicembre e gennaio, quando in genere il numero di esemplari presenti tocca i cinquemila. Uno spettacolo della natura che richiama appassionati e semplici curiosi, e che a Orbetello diventerà un vero festival.

Si intitola "Flamingomania" ed è in programma va venerdì 8 a domenica 10 dicembre. In occasione del ponte dell’Immacolata, l’associazione "Occhio in Oasi", nata grazie ad alcuni appassionati di natura per occuparsi di educazione e turismo ambientale al Casale Giannella del Wwf, propone infatti una tre giorni di appuntamenti tra mostre fotografiche, laboratori, proiezioni, incontri, conversazioni, visite guidate e tutto il resto, per fare dei fenicotteri i protagonisti assoluti di una manifestazione dedicata alle famiglie e agli appassionati di temi legati alla natura.

"La laguna di Orbetello – spiega il presidente dell’associazione, Fabio Cianchi – rappresenta la più importante laguna continentale lungo la costa tirrenica. Una zona umida di importanza internazionale, punto di sosta per migliaia di uccelli migratori".

Tra questi, l’iconico fenicottero, la cui immagine è ormai legata all’ambiente maremmano. Il fenicottero rosa è la più grande specie vivente di fenicottero, con un’altezza media di 110-150 centimetri, un’apertura alare di 240 centimetri e un peso che può raggiungere i 4 chilogrammi. Il piumaggio è primariamente bianco-rosato e il becco è rosa con una macchia nera sulla punta. Questa colorazione deriva dai pigmenti carotenoidi presenti negli organismi che vivono negli ambienti di alimentazione dei fenicotteri.

"Scegliere il fenicottero rosa per un festival a tema naturalistico – afferma ancora Cianchi – significa divulgare non solo la specie in questione, ma anche tutte le altre che occupano lo stesso habitat, dando così all’evento un grande valore conservazionistico".

Ma non solo. Il valore scientifico ed ecologico, infatti, in questo caso si sposerebbe anche con quello turistico e quindi economico, perché una manifestazione di questo tipo giocherebbe un indubbio richiamo, se si considera la richiesta di visite guidate che già da adesso si fa decisamente consistente, con l’arrivo dei primi migratori. Una grande occasione, quindi, che però ha bisogno di sponsor disposti a crederci. Il programma dell’evento è infatti ancora un cantiere aperto e sebbene già una prima serie di iniziative sia stata messa in programma, con l’arrivo di nuovi sostenitori le attività potrebbero ampliarsi e trasformare "Flamingomania" in uno di quegli appuntamenti da fissare sul calendario.

Per partecipare e per avere maggiori informazioni è possibile scrivere a [email protected]

Riccardo Bruni