Sindacati, "Autorizzazioni necessarie per la sopravvivenza di Venator"

Sindacati e sindaci chiedono alla Regione di intervenire per risolvere la crisi della Venator, bloccata dai primi di luglio. Autorizzazioni necessarie per lo stoccaggio temporaneo, piano a lungo termine e ammortizzatori sociali ancora da attivare.

Sindacati, "Autorizzazioni necessarie per la sopravvivenza di Venator"
Sindacati, "Autorizzazioni necessarie per la sopravvivenza di Venator"

Nuovo intervento dei sindacati dopo l’incontro, a Firenze, tra Regione, azienda, sindaci dell’area nord della provincia di Grosseto e sindacati, nel quale è stato aperto ufficialmente dalla Regione il tavolo di monitoraggio sulla crisi Venator. "Ben vengano i tavoli, ma questi devono avere l’obiettivo comune di portare ad una risoluzione dei problemi – inizia Roberto Bocci, segretario dell’Ugl Chimici – purtroppo è emerso ancora una volta che ad oggi non ci sono delle autorizzazioni che mirino a risolvere la crisi che i lavoratori della Venator e di tutto l’indotto stanno pagando". Poi aggiunge: "L’azienda ha presentato spontaneamente altre integrazioni riguardanti l’area da adibire a stoccaggio temporaneo, di proprietà del comune di Scarlino. E’ ormai indispensabile che gli uffici regionali si esprimano rapidamente, concedendo le autorizzazioni sullo stoccaggio temporaneo, per poter contestualmente lavorare tutti insieme per uno stoccaggio permanente che consenta alla Venator di riprendere la produzione ormai ferma dai primi di luglio. La società deve quindi continuare a lavorare acquisendo il terreno comunale se necessario, presentando i progetti richiesti nel più breve tempo possibile, compreso quello relativo alla cava della Vallina per un piano a lungo termine per lo stabilimento". Chiude Barometri, in rappresentanza della Rsu Ugl Venator. "Adesso più che mai è necessario ottenere quelle autorizzazioni indispensabili per la sopravvivenza della Fabbrica. Ad oggi non sono stati attivati gli ammortizzatori sociali dichiarati più volte dalla società, e tutti i dipendenti percepiscono regolarmente il loro stipendio. Il nostro obiettivo è quello di tutelare il lavoro ed i lavoratori, ma è indispensabile che ognuno faccia la sua parte seriamente perché il tempo annunciato circa un anno fa, per il rilascio delle autorizzazioni, è abbondantemente scaduto".