MATTEO ALFIERI
Cronaca

Simone Pantani muore a 54 anni. Follonica si ferma per dirgli addio

Si è spento dopo una lunga malattia il ds del la squadra di hockey. Benini: "Un esempio per tutti"

Follonica (Grosseto), 11 gennaio 2024 - Simone Pantani non ce l’ha fatta. Troppo debilitato il suo fisico per poter sperare di andare avanti ancora. Se n’è andato a 54 anni, ieri mattina all’ospedale Misericordia, durante una terapia della quale non poteva fare a meno da anni. Il suo cuore ha cessato di battere lasciando nello sconforto una comunità intera, quella di Follonica (e non solo) perché Simone era conosciuto e ben voluto da tutti. Non solo per il suo ruolo da direttore sportivo del Follonica Hockey, quanto per la forza che ha dimostrato in questi anni nell’affrontare una malattia dietro l’altra. Un leone. Che ha combattuto fin che ha potuto. Le sue condizioni erano peggiorate repentinamente in questi ultimi mesi: sul suo profilo Facebook teneva una specie di diario in cui raccontava il suo calvario, tra terapie e ricoveri in ospedale, ma sempre trasmettendo una forza immensa e una voglia incredibile di continuare a vivere, con una flebile speranza di trovare una via verso la guarigione. Per molti era diventato un simbolo di forza e la sua lotta un esempio da seguire.

Cordoglio è arrivato da tutto il mondo sportivo hockeistico: migliaia i messaggi di saluti sono piovuti nella casella del Follonica Hockey per salutare Simone che, prima di diventare Direttore sportivo in un momento di grande difficoltà della società, era stato uno dei primi tifosi della curva e del gruppo organizzato degli Eagles. Si stringono attorno alla famiglia Pantani anche il sindaco Andrea Benini e l’Amministrazione comunale di Follonica. "Simone per anni ha contrastato la malattia che lo aveva colpito, che ne aveva condizionano la vita ma non lo spirito – ha detto il sindaco Andrea Benini – il suo impegno verso il Follonica Hockey è sempre stato grandissimo, ed è anche grazie a lui, al suo impegno e alle sue qualità personali, se la società ha ottenuto i grandi risultati che l’hanno portata ai massimi livelli. Simone ha continuato a seguire la squadra anche dal suo letto di ospedale, quando era in dialisi o durante le trasfusioni, incoraggiando tutti e mandando messaggi di ottimismo tramite i social. Il suo è sempre stato per me un esempio di coraggio, ottimismo e forza: caratteristiche fondamentali per il mondo dello sport. Simone lascia un vuoto grande nella società che ha contribuito a far crescere". Follonica da oggi è indubbiamente più sola.

La Follonica sportiva saluterà Simone Pantani come nessun altro: oggi la pista del Capannino accoglierà il feretro del direttore sportivo. Lì dalle 11 sarà allestita la camera ardente. Domani nel pomeriggio il feretro sarà portato direttamente al cimitero follonichese. Anche la stampa sportiva partecipa al lutto. "La prematura scomparsa del diesse del Follonica Hockey Simone Pantani addolora il mondo del giornalismo sportivo che perde, oltre ad un valente dirigente, un amico sempre pronto a soddisfare le necessità della nostra categoria".

Lo scrive il delegato provinciale dell’Ussi di Grosseto Carlo Vellutini. "Tutti i colleghi del mondo dell’hockey – aggiunge – hanno potuto conoscere le qualità umane e professionali di Simone Pantani, ma anche la forza con cui in questi anni ha combattuto la malattia, rendendo tutti partecipi del suo percorso ed allo stesso tempo suoi primi tifosi".