Sgombrati gli apolidi. Blitz davanti alla Questura

Gli agenti della Polizia stradale hanno portato via le sei auto senza targa. Nessuno ha opposto resistenza. Contestata l’occupazione di terreni.

Sgombrati gli apolidi. Blitz davanti alla Questura

Sgombrati gli apolidi. Blitz davanti alla Questura

Era diventato un vero e proprio accampamento. Da oltre un mese una ventina di persone, che si definiscono apolidi, avevano parcheggiato le proprie auto (tutte rigorosamente senza targa) nel piazzale di fronte alla questura. In quel posto dormivano, mangiavano e bivaccavano. Mostrando cartelli. Ieri pomeriggio, con un vero e proprio blitz coordinato dalla Polizia stradale di Grosseto, tutte quelle auto sono state rimosse. Non senza difficoltà. Intorno alle 15 gli agenti della Polizia stradale, guidati da Luca Ciani, con cinque auto hanno circondato la zona. Grazie anche all’aiuto dei vigili del fuoco, hanno aperto le auto (in qualche mezzo c’erano anche delle persone) e poi con il carroattrezzi sono state portate via. Una dopo l’altra. Trasportate, grazie ad un decreto di sequestro, al deposito delle auto. Erano circa cinque settimane che le persone (una ventina in tutto, provenienti da ogni parte d’Italia) avevano occupato gran parte del parcheggio che si trova di fronte alla questura. Avevano addirittura delimitato le auto con dei sassi bianchi. Accampati come in un campeggio, con le auto senza targa (e dunque in palese violazione della normativa). A guidare il gruppo una donna di Follonica che si era presentata ormai oltre un mese fa alla Polizia per denunciare il comandante della Polizia municipale della città del Golfo. La donna aveva però dei documenti contraffatti (essendo apolide) e la sua denuncia non poteva essere registrata. Da quel giorno è partita l’occupazione da parte di persone che alla spicciolata sono arrivate da ogni parte d’Italia. Nessun problema, comunque, anche perchè i proprietari delle auto non hanno opposto resistenza come qualcuno aveva pensato all’inizio. Solo qualche momento di frizione durante lo sgombero delle auto, ma nulla più. Le persone, tra donne anche di una certa età, hanno iniziato a riprendere le operazioni della Polizia con i telefoni cellulari riversando le immagini in diretta sui canali social. Agli occupanti verrà contestato il reato di occupazione dei terreni.